
7 aprile – Due resurrezioni
«Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adultèrio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». … poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». … Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse … « va’ e d’ora in poi non peccare più». Gv 8,1-11
Questa donna condannata ad una morte infamante e orribile è di fronte a Cristo senza peccato e senza alcuna colpa, carico di tutte le nostre infedeltà. Lei è schiacciata a terra dalla sua vergogna e Gesù, l’innocente, ottiene due resurrezioni. La prima: le pietre pronte per essere scagliate si fermano perché coloro che si credono giusti scoprono d’essere bisognosi di Misericordia. La seconda: “va e d’ora in poi non peccare più” è un librarsi d’ali, gioioso e pieno di luce, della peccatrice pentita.
- Testata LNBQ
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