Blog / Una donna nel Vangelo | 01 Aprile 2014

2 aprile – Tu continui lo stesso

In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Il Padre mio agisce anche ora e anch’io agisco». … «il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo…. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. …Come infatti il Padre ha la vita in se stesso, così ha concesso anche al Figlio di avere la vita in se stesso, e gli ha dato il potere di giudicare, perché è Figlio dell’uomo. … Da me, io non posso fare nulla. Giudico secondo quello che ascolto e il mio giudizio è giusto, perché non cerco la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. Gv 5, 17-30

A volte Gesù parli contorto, con le parole, le frasi, i verbi, che si rigirano uno sull’altro.
Come tanti fili e non si riesce a vedere una fine, tutto un groviglio di parole.
Sei come quei poveri che vogliono l’elemosina e capiscono, non so come, che qualcosa darò, anche se dico no.
E allora parlano, parlano, parlano.
Io ti amo da morire Gesù, e anche se dico che non capisco
Tu continui lo stesso a parlare di te, del Padre, dell’amore e della vita.
Perché lo sai che alla fine io voglio darti me, anche se a volte dico no.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr  Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora). 

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