Il diario di Paci – 18. Sempre un po’ d’amore
Io sento sempre amore.
Non solo amore, ma sempre amore. Può essere che l’amore ci sia sempre?
Cioè che ci sia sempre felicità?
Sempre.
Anche nelle situazioni più normali, in quelle spente, infelici.
Può essere che l’amore ci sia sempre e che l’amore sia anche questa cosa che vivo io?
Una cosa non sempre grandissima, che non è solo e sempre felicità.
Ma mi sembra strano: davvero è possibile che io sia sempre un po’ felice?
Che io veda sempre le cose un po’ belle? che veda sempre che c’è un po’ d’amore?
Oggi io e Marta eravamo in metro e sono entrati dei signori con le chitarre e la fisarmonica.
E hanno suonato proprio bene.
La metropolitana oggi – prima – andava normale anche se sembrava più lenta.
La luce era normale nei vagoni, anche se sembrava più grigia.
Le persone non erano tante: eravamo tutti seduti però sembravamo troppi.
Tutti pensierosi che ci davamo fastidio pure in pochi.
Solo Marta guardava tutto e tutti.
Noi leggevamo, guardavamo il telefono.
Guardavamo fisso vuoto che non vede niente ma solo pensieri.
Poi entrano loro e iniziano a suonare.
Erano bravissimi.
Non solo bravi a suonare ma proprio felici e impegnati a suonare bene.
Piano piano li abbiamo iniziati a guardare tutti.
Prima, ascoltare già li ascoltavamo, ma per forza: solo perché eravamo incastrati nella metropolitana.
Ma poi abbiamo alzato tutti la testa e li abbiamo ascoltati con gli occhi.
E loro erano proprio contenti di suonare e hanno suonato a lungo.
E i soldi non li dovevano raccogliere: un po’ perché glieli portavano le persone, un po’ perché erano proprio felici di suonare.
Le persone che dovevano scendere alle fermate, si scordavano e dovevano fare una corsa se no perdevano la fermata.
E ci veniva a tutti da ridere ogni volta.
E poi abbiamo battuto le mani tutti quanti, quando hanno finito.
E sembravamo tutti Marta.
Sembravamo tutti bambini felici anche se le cose non erano cambiate.
La metro era sempre con la luce grigia però sembravamo tutti Marta.
Oggi ho raccontato una cosa stupida.
Ma era bella.
Te la volevo dire.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.