Blog / Il diario di Paci | 21 Marzo 2014

Il diario di Paci – 17. Amiche

È amica di Marta, chi conosce i segreti di Marta.
Ti dico un segreto, dice Marta. E così diventa amica.
Da piccoli, il segreto serve a dire che sei amica.
Invece da grandi il segreto si tace.
Due amiche, due amiche all’inizio, sono più le cose che non sanno.
Non si dicono nulla subito, all’inizio ci si annusa.
Vuoi sapere se quell’odore di amicizia che hai sentito viene da quella donna.
E allora ti avvicini, e piano piano ti racconti.
Tra donne il segreto non serve a conoscersi, lo costruisci il segreto.
Il segreto è quella roba che c’è tra loro due, la relazione.
Non so, forse mi sbaglio, forse è così solo tra Stella e me.

Penso e ripenso, a certe cose che dice Stella.
A certe pause che fa, piccole, veloci, il tempo di accendersi una sigaretta.
A certi modi di muoversi, a certi sguardi, al suo modo di fare i pensieri.
E capisco che non ci arrivo, che non le so certe cose.
Mi manca lo spazio nella testa per mettercele dentro.
Mi manca, nelle orecchie, lo strumento per capirle.

Stella a un certo punto non telefona più.
A un certo punto risponde alle telefonate con un messaggio notturno di quelli che scopri la mattina dopo.
Che li apri e ti rispondono ad una domanda che hai risposto da sola, che hai risolto da sola, sei ore prima.
Di quelli pieni di niente.
Un niente fatto di cuoricini e disegnino.
Stella ad un certo punto comincia a non rispondere e a mandare i messaggi: tirichiamodopo.
Chiama, fa due squilli, e attacca.
Io il telefono ce l’ho sempre vicino, ma almeno il tempo di fare il corridoio me lo devi dare.
Richiamo subito e non risponde più.
Sono telefonate-non telefonate e messaggi-non messaggi che servono a non telefonare, a non scrivere, ma così la coscienza è a posto.
La mia porta è sempre aperta per te, dice.
Che vuol dire che io sono sua amica e mi vuole bene, e allora posso bussare alla sua porta.
Che vuol dire che se vorrà aprirà, se potrà aprirà. Se le va.
Se no, camminerà in punta di piedi dietro la porta per non farsi sentire.
Se no urlerà dal bagno che non può venire ad aprire: ma tranquilla che poi passo io da te, non ti preoccupare.

La mia porta è sempre aperta per te, non è il mio motto.
Io sono amica di Stella e le voglio bene.
E allora la porta non ce l’ho.
È tutto aperto.
Puoi entrare, Stella, anche se non ci sono.
Puoi entrare anche se non ci sono.
Però Stella, ti capisco.
È difficile essere nude tra donne.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.