Blog / Una donna nel Vangelo | 21 Marzo 2014

21 marzo – Sei te che aspetto

«Ascoltate un’altra parabola: c’era un uomo che possedeva un terreno e vi piantò una vigna…Ma i contadini presero i servi e uno lo bastonarono, un altro lo uccisero, un altro lo lapidarono. Mandò di nuovo altri servi, più numerosi dei primi, ma li trattarono allo stesso modo. Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”. Ma i contadini … lo presero, lo cacciarono fuori dalla vigna e lo uccisero… “La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo…. Mt 21, 22-43.45

Ci sono altri cui sono affidata, ora, ma tu mi hai piantata.
Ci sono altri che mi difendono, ma tu mi hai cinta.
Ci sono altri che mi curano e che mi guardano, ma tu hai costruito tutto per curarmi e guardarmi.
I miei frutti sono tuoi.
Sei te che aspetto.
Torna tu, vieni tu.
Non farò avvicinare nessuno.
Sono aperta per te, sono pronta per te.
Torna tu.

Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr  Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora)

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