Le Lettere di Bruno Mardegan – Il virus dell’antipolitica
Cari amici, mi compiaccio premettere alla lettera in oggetto un cenno all’incontro politico del Nuovo Centrodestra di Milano svoltosi ieri pomeriggio, domenica 16 marzo, a Milano in Ripa Ticinese. Incontro che ha visto riunite 400 presidenti e rappresentanti dei circoli del NCD in un’atmosfera ottimista e dialogante col ministro Maurizio Lupi e con consiglieri regionali, provinciali e comunali del Ncd. L’evento è di buon auspicio per un rilancio di fervore politico dei cattolici.
Testo della lettera:
“Caro direttore, la buona politica mi appassiona perchè è impegno rivolto al bene comune . Ma devo constatare con rammarico che il virus dell’antipolitica è penetrato anche tra i cattolici. Temo che un orientamento ostile alla problematica di fondo della vita pubblica sia molto dannoso e vada contrastato in modo deciso. Capisco l’opportunità che la Chiesa non si pronunci sulla politica partitica. D’altronde continuano a risuonarmi nella mente gli apprezzamenti dei pontefici per la politica e per l’impegno dei cattolici nella vita pubblica. Da Paolo VI che definì la politica la “più alta forma di carità a papa Francesco che nella Evangelii Gaudium ne parla come di una vocazione altissima, è fuori dubbio che che la politica sia un valore da preservare. Bisogna sottolineare con forza la nocività dell’antipolitica.. Anche espressioni drammatiche in questa materia possono “uccidere” le persone. Colpisono infati i beni più preziosi della difficile congiuntura: la fiducia e il lavoro.
Bruno Mardegan – Milano
Lettera pubblicata da Avvenire il 12 marzo
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