Blog / Una donna nel Vangelo | 18 Marzo 2014

18 marzo – Attiri e lasci liberi

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente…». Mt 23, 1-12

Gesù mio a un certo punto ti giri e vieni verso di me
perché io della cattedra i tuoi comandamenti non li capisco.
E poi dici: parole che mi difendono.
Parole che mi dicono: ascolta.
Parole che aprono, liberano.
Tu sei Gesù, amore, non solo perché attiri.
Ma perché liberi.
Tu attiri ma lasci tornare a casa.

“Questo commento del vangelo del giorno è fatto dalla prospettiva di una delle donne senza nome che seguivano Gesù (cfr  Lc 8, 1-3). Il suo nome è Zippi (Zippora)

Commenta nel post o nel forum