Le Lettere di Bruno Mardegan – Macigno municipalizzate
Gentile Gianfranco Fabi, Bruxelles ha richiamato l’Italia a motivo dell’elevato debito pubblico in continua crescita. E’ auspicio comune che le misure annunciate dal governo, volte alla tanto attesa ripresa economica, siano efficaci. Una scossa positiva arriverà dal pagamento di cento miliardi arretrati della Pubblica Amministrazione, e dalla riduzione del cuneo fiscale. Sono benefici che non influiscono però sui bilanci delle numerose società municipalizzate Si parla di un terzo di tali società che chiudono i bilanci regolrmente in perdita. Sono perdite pesanti che col tempo vanno ad aggiungersi al passivo generale dello Stato, la cui crescita diventa inarrestabile.
Un caso di municipalizzata emblematica con bilanci in perdita e tanti buchi neri è quello delll’Atac di Roma, società di trasporti tranviari. Per limitarci ai bilanci degli ultimi esercizi, l’Atac ha registrato una perdita di 156 milioni nel 2012 e di 180 nel 2013. Risultati che stridono con quelli dell’analoga municipalizzata milanese, l’Atm che chiude in sostanziale pareggio (utile di 5 Mln). Si può suggerire un gemellaggio tra le due municipalizzate al fine di trasferire le qualità virtuose dell’Atm all’Atac, e ciò nell’interesse di tutti gli italiani perchè si neutralizzerebbe una componente primaria dell’aggravamento del debito sovrano.
Con viva cordialità.
Bruno Mardegan – Milano
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