
14 febbraio – Sarò io la casa
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! … In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno … Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”». Lc 10, 1-9
La messe è tanta, le case da visitare tante, la pace da portare tanta.
Il cibo da mangiare tanto, il vino da bere tanto, le malattie da guarire, tante.
Gesù li ha mandati a casa mia.
Senza borsa ma sono io la borsa da cui prendere cibo.
Senza sacca ma sono io la sacca da cui prendere per coprirsi.
Senza sandali ma sono io che gli laverò i piedi.
Sono io la casa in cui entreranno a ripararsi, a mangiare, a guarire.
Mi porteranno la pace e io la custodirò e li custodirò.
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