Il diario di Paci – 6. Gli uomini vanno educati
Stella dice che gli uomini vanno educati.
Devi tirargli fuori quello che vuoi, Paci.
Ma io non so tirare fuori nulla dalle persone.
Sarà che Stella quando parla di uomini, non mi guarda.
Lei parla e si tocca i capelli.
Parla e si guarda le unghie.
Parla e guarda il cellulare.
Parla e si sistema la sciarpa, ci infila mezzo viso dentro.
Parla e si tira giù il bordo della maglia.
Se cammina, si siede.
Se è seduta, si alza.
Per parlare con Stella oltre le orecchie servono gli occhi.
Ferma, di fronte, occhi negli occhi, non è capace.
Sarà che io parlo da ferma, per questo non so educare gli uomini.
Sarà che so aspettare.
Però forse si deve stare uno di fronte all’altro e uno è quello che è.
E aspettare che te lo dia.
Forse ci vuole tempo.
Ieri al parco c’erano due bambini malati.
E due mamme, ferme, sulla panchina.
Le mamme dei bambini malati sono molto pazienti.
Sanno aspettare.
Sembrava che era tanto che non si vedevano.
E una ha chiesto all’altra come va?
Andiamo avanti, ha risposto l’altra.
E poi sono andate avanti.
Avanti davvero.
Hanno parlato di tante cose.
Messo i bambini sull’altalena.
Messe e tolte le sciarpe e i guantini.
E poi si sono sedute.
A parlare.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.