Blog / Ricette | 18 Dicembre 2013

La ricetta della settimana – I panettoni di Tres…

Purtroppo questa settimana non è stata pubblicata nessuna ricetta, però ci sono stati degli scambi di battute molti simpatici iniziati da Renato sul panettone natalizio. Ne riporto qualcuno. Con l’aiuto di una persona del blog ecco poi il post-vignettta-ricetta…:-)

Renato: questa volta non voglio irritarmi, sia perché Mauro ha detto che sono buono, sia perché si avvicina il natale, sia perché oggi ho mangiato l’ultima squisitissima fetta di panettone fatto da mia figlia (non c’entra ma volevo farvelo sapere).

Tres: C’entra, c’entra. Figlia che sa fare il panettone: altro che donna riposo, donna divano, qui donna capacissima e pazientissima, so che il panettone è una ricetta difficile e lunga nella preparazione. Complimenti alla figlia Renato

Acida:Confermo. Il panettone è una ricetta complicatissima: a me una volta è letteralmente scoppiato nel forno. ‘Na bomba 

Sandokan:  Acidaaaa, Renatoooo non azzardatevi a postare le ricette del panettone che poi Tres si mette in cucina e stavolta finiamo sui giornali per davvero (con sommo gaudio di don Mauro, tra l’altro, per il quale il fine giustifica i mezzi). Tres, ti faccio un discorso serio, col cuore in mano, da pirata a signora: il panettone, anche quest’anno, compralo alla GS. Se aspetti un po’ fanno il 3×2!!!!

Renato: Ha cominciato il venerdì sera, dopo essere rientrata dal lavoro. Lo ha sfornato sabato a mezzanotte circa. Le ho dato solo una mano ad infilarvi, appena sfornato, due ferri da calza per rigirarlo sottosopra e tenerlo così sospeso in una pentola. In tal maniera, mi ha spiegato, essendo ricoperto in fondo e ai lati dal contenitore di carta, gli aromi non evaporano e restano all’interno del panettone. Noi lo abbiamo trovato una delizia, ma secondo lei non ha raggiunto ancora la perfezione.

Tres: Sandokan, amo pure te vi stupirò…

Lidia:vabbè posso? Domenica è venuto a trovarmi un mio amico e si è fermato a dormire da noi, così ieri mattina ho preparato una torta per colazione, in una mezz’ora – ma era una torta della Cameo (o meglio della Dr.Oetker, come si chiama qui). Lo so che non vale perché la torta era praticamente già fatta, dovevo solo mettere un paio d’uova e burro e mescere il tutto, ma la facciamo valere? Oh Renato! Ci voglio proprio provare a fare il panettone a casa quando torno per le vacanze (venerdì prossimo!!!)! Che bello!!

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