Papa Francesco – Intervista di Andrea Tornielli
Da tempo gli esperti del settore considerano Andrea Tornielli il più competente vaticanista italiano del momento. Questo giudizio è confermato dall’intervista apparsa ieri su La Stampa (qui il link) che fa seguito alla conferenza stampa concessa ai giornalisti da Papa Francesco il 29 luglio 2013 sull’aereo di ritorno da Rio, all’intervista rilasciato al direttore di Civiltà Cattolica il 19.IX.2013 e a quella ad Eugenio Scalfari dell’1 ottobre 2013.
Prendendo spunto dal Natale imminente offre molti spunti di grande interesse. Per esempio, a proposito dell’intervista su Repubblica, qui il Papa precisa quanto avvenuto negli istanti successivi all’elezione. Mentre nella ricostruzione fatta da Scalfari il Papa avrebbe detto: “prima dell’accettazione chiesi di potermi ritirare per qualche minuto nella stanza accanto a quella con il balcone sulla piazza. La mia testa era completamente vuota e una grande ansia mi aveva invaso. Per farla passare e rilassarmi chiusi gli occhi e scomparve ogni pensiero, anche quello di rifiutarmi ad accettare la carica come del resto la procedura liturgica consente. Chiusi gli occhi e non ebbi più alcuna ansia o emotività. Ad un certo punto una grande luce mi invase, durò un attimo ma a me sembrò lunghissimo. Poi la luce si dissipò io m’alzai di scatto e mi diressi nella stanza dove mi attendevano i cardinali e il tavolo su cui era l’atto di accettazione. Lo firmai, il cardinal Camerlengo lo controfirmò e poi sul balcone ci fu l’“Habemus Papam” ecco invece la versione esatta offerta da Tornielli: «Non me l’aspettavo [di essere eletto, ndr]. Non ho perso la pace mentre crescevano i voti. Sono rimasto tranquillo. E quella pace c’è ancora adesso, la considero un dono del Signore. Finito l’ultimo scrutinio, mi hanno portato al centro della Sistina e mi è stato chiesto se accettavo. Ho risposto di sì, ho detto che mi sarei chiamato Francesco. Soltanto allora mi sono allontanato. Mi hanno portato nella stanza adiacente per cambiarmi l’abito. Poi, poco prima di affacciarmi, mi sono inginocchiato a pregare per qualche minuto insieme ai cardinali Vallini e Hummes nella cappella Paolina».
Ma l’intervista è tutta da leggere e da gustare in prima persona.
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