Il diario di Paci – 1. La prima preghiera di Paci
Questo è il primo brano de “Il diario di Paci”
Mi sono confessata in una chiesa del centro.
Avevo bisogno della misericordia di Gesù?
Avevo bisogno di Gesù
Uhi Señor, il prete mi ha chiesto cinque volte di seguito se avevo fede.
Ho risposto cinque volte di sì.
Este cura non mi ha creduto nemmeno una volta.
Forse voleva la fede di certezze.
Io ho la fede di te.
Può bastare?
Ci sono preti che vorrebbero solo spolverare santi.
Se hai peccati si scandalizzano.
Ti dicono che non li devi fare, i peccati.
Spolveratori di santi!
I peccatori?
Tornino quando sono santi.
Oggi sono arrabbiata.
Perdonami Gesù.
Prendimi il viso tra le mani.
Il collo.
Grazie ti amo.
Quel cura, tutto quello che mi ha detto era per difendersi da me.
Ci si difende in una guerra.
E la difesa ha le stesse armi dell’offesa.
E le usa.
Le usa per attaccare.
Fanno male.
Per difendersi ci si ferisce, ci si uccide.
Solo che non si ferisce e uccide solo l’avversario, solo me.
Si ferisce e si uccide noi, te e me.
Gesù fammi amare questo prete anche se mi ha ferito.
Anche se non è più ponte, strada.
Che fatica.
Mi manchi.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella.
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