Papa Francesco – La Consacrazione a Maria: le date di un mistero
Domani 13 ottobre 2013 in Piazza San Pietro, Papa Francesco compirà un «atto di affidamento» a Maria davanti alla statua della Madonna di Fatima. L’atto di affidamento è inserito nelle celebrazioni per l’Anno della Fede, e riprende altri analoghi già compiuti dai Pontefici. La Madonna arriva oggi alle 14.00 a casa del Papa emerito Benedetto XVI che pregherà un paio d’ore dinnanzi alla statua; poi la statua originale della Madonna di Fatima, che porta incastonata sulla corona uno dei proiettili sparati contro Giovanni Paolo II nell’attentato del 13 maggio 1981, arriverà in piazza alle 17.00 e Francesco sarà lì ad accoglierla; infine la sera, la statua sarà portata al santuario romano del Divino Amore, dove si svolgerà una veglia di preghiera e quindi, la mattina del 13 ottobre, la statua tornerà in piazza San Pietro, dove il Papa celebrerà la Messa e la consacrazione.
Chi mi conosce sa che io non do molto spazio a miracoli, apparizioni e fenomeni straordinari ma in questo caso faccio un eccezione perché sono coinvolti direttamente tre Papi: Leone XIII, Giovanni Paolo II e Papa Francesco. Faccio la semplice cronaca di fatti.
Il 13 ottobre 1884, Leone XIII finì di celebrare la Santa Messa nella sua cappella privata e restò immobile per 10 minuti. Poi, si precipitò verso il suo ufficio senza dare la minima spiegazione a chi era vicino a lui e che l’aveva visto divenire livido; compose immediatamente una preghiera a San Michele Arcangelo, dando istruzioni perché fosse recitata ovunque al termine di ogni Messa bassa (era la Messa non solenne). La preghiera da lui composta è la preghiera a San Michele, quella nota e che riporto qui sotto in fine. Successivamente Leone XIII dirà (sinteticamente) di aver visto e udito in quella Messa, Satana e Gesù. Di questo episodio sono note diverse versioni; in quella più comunemente accettata si dice che Leone XIII avrebbe sentito due voci: una dolce e gentile, che lui additò come quella di Cristo, l’altra roca e aspra che doveva essere quella di Satana. In questo dialogo Satana affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa, ma per fare questo chiedeva più tempo e più potere. Nostro Signore acconsentì alla richiesta e gli chiese di quanto tempo e di quanto potere avesse bisogno. Satana rispose che aveva bisogno di un centinaio d’anni e un maggior potere su coloro che si fossero messi al suo servizio. Nostro Signore accordò a Satana il tempo e il potere che chiedeva, dandogli piena libertà di disporne come voleva. Leone XIII ebbe anche una terrificante visione: «ho visto la terra avvolta dalle tenebre e da un abisso, ho visto uscire legioni di demoni che si spargevano per il mondo per distruggere le opere della Chiesa ed attaccare la stessa Chiesa che ho visto ridotta allo stremo. Allora apparve S. Michele e ricacciò gli spiriti malvagi nell’abisso. Poi ho visto S. Michele Arcangelo intervenire non in quel momento, ma molto più tardi, quando le persone avessero moltiplicato le loro ferventi preghiere verso l’Arcangelo ». La disposizione di recitare la preghiera alla fine della Messa è rimasta in vigore fino agli anni ‘60, quando la Messa venne riformata. Naturalmente anche adesso esiste la più completa libertà da parte dei sacerdoti e dei laici di recitare quella preghiera che però non è più obbligatoria e che comunque non ha mai fatto parte in senso stretto del rito della Messa.
È noto poi ciò che riferisce a Fatima. Il 13 maggio 1917, Maria apparve a Francisco, Giacinta e Lucia. Ci furono poi cinque incontri, il 13 di ogni mese, fino al 13 ottobre 1917, quando ci fu l’ultima visione. Nel 1994, Papa Giovanni Paolo II chiese che la preghiera a San Michele tornasse attuale : «che la preghiera ci fortifichi per la battaglia spirituale… Papa Leone XIII ha ha certamente avuto un vivo richiamo di questa scena quando ha introdotto in tutta la Chiesa una speciale preghiera a S. Michele Arcangelo… Chiedo a tutti di non dimenticarla e di recitarla per ottenere aiuto nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo».
Domani Papa Francesco, il Papa eletto il 13 marzo 2013 (cioè, il 13.03.13) rinnoverà quella consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria che è già stata fatto diverse volte e in diverse forme da altri papi. La più solenne è quella che fece Giovanni Paolo II il 25 marzo 1984. Domani, 13 ottobre 2013, si compiranno 129 anni dalla visione che ebbe Leone XIII, domani cioè comincerà il 130° anno di un periodo che ha visto il mondo attraversato da straordinarie sofferenze: due guerre mondiali, i gulag, i campi di concentramento, orribili pulizie etniche e sofferenze di ogni genere che hanno colpito l’umanità come non era mai accaduto nella sua storia.
Se a qualcuno dovesse suonare eccessivo questa sottolineatura del giorno 13, riporto tre versetti estremamente chiari dei libro di Ester, che è un libro dell’antico testamento in cui Ester un’ebrea bellissima, di umile condizione, ferma la decisione che il re Assuero aveva preso di distruggere il popolo eletto (gli ebrei). Ecco i versetti 12, 13, 14, 15 del cap 3. che si riferiscono al giorno 13. Che io sappia, in tutta la Bibbia non ci sono altre volte in cui si parla della data del 13 del mese: “Il tredicesimo giorno del primo mese furon chiamati i segretari del re, e in conformità agli ordini di Aman, fu scritto ai satrapi del re, ai governatori di ogni provincia e ai capi di ogni popolo, a ogni provincia secondo il suo modo di scrivere e a ogni popolo secondo la sua lingua. Lo scritto fu redatto in nome del re Assuero e sigillato con l’anello reale. Questi documenti scritti furono spediti per mezzo di corrieri, in tutte le province del re, perché si distruggessero, si uccidessero, si sterminassero tutti i Giudei, giovani e vecchi, bambini e donne, in un medesimo giorno, il tredici del dodicesimo mese, cioè il mese d’Adar, e si saccheggiassero i loro beni. Una copia dell’editto, che doveva esser pubblicato in ogni provincia, fu resa nota a tutti i popoli perché si tenessero pronti per quel giorno. I corrieri partirono in tutta fretta per eseguire l’ordine del re, e il decreto fu promulgato nella cittadella di Susa. Mentre il re e Aman stavano a gozzovigliare, la città di Susa era costernata.”
Ecco qui ora la preghiera composta da Leone XIII il 13 ottobre 1884 «San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia contro le malvagità e le insidie del diavolo, sii nostro aiuto. Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi ! E Tu, Principe della milizia celeste con la potenza che ti viene da Dio, ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni, che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime.
Qui il testo della Catechesi dinnanzi alla Madonna di Fatima e qua sotto il video:
http://youtu.be/NrWTnot3L1A
Qui il testo dell’omelia e della Consacrazione il 13 ottobre 2013 e qua sotto il video
http://youtu.be/QrSCWx0_psk
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