Il raccontino d’ombrellone che ho postato ieri mi ha fatto pensare che sarebbe bello raccontarci storie d’estate, piccole e grandi, che ci coinvolgono perché ne siamo protagonisti o perché qualcun altro ce le racconta. Storie d’ombrellone (ma anche no), di allegria, di solitudine, di coraggio, di amicizia, innamoramenti, viaggi, … quello che ci pare. Storie del tipo di quelle che piacciono a Lidia, non costruite troppo … cose che accadono attorno a noi e che ci colpiscono. Se una cosa, piccola o grande, ci colpisce io dico che un motivo ci sarà. E scriverla può essere un’occasione per conoscerci di più.
Qui c’è un frammento di un vecchio film, “Una domenica d’agosto” di Luciano Emmer, che racconta di una giornata al mare ad Ostia. Tante famiglie romane si riversano al mare e si intrecciano tante storie, succedono tante cose senza che, in fondo, succeda nulla … nulla di epocale, di eroico, di profondo. Nulla di importante, forse … o forse no.
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