Bruno Mardegan
Blog / Bruno Mardegan / Lettere | 08 Maggio 2013

Lettere – Turpiloquio al femminile

Gentile direttore, nel mio sito facebook avevo ricevuto numerose richieste di amicizia web da una giovane a me sconosciuta.Vista l’insistenza, a un certo momento ho aderito a tale proposta singolare.per non passare per asociale.

La mia pagina facebook è stata subito invasa da una valanga di volgarità. Alle mie rimostranze che certe parole non si addicevano alla dignità di una donna, l’interloqutrice ha risposto in tono seccato :”siamo in un social network e ognuno è libero di scrivere qualunque cosa.. L’importante è che non venga offeso o mancato di rispetto nessuno. Aggiunse poi con impertinenza::.Non posso garantire in futuro di non scrivere parolacce adatte a una donna”. La mia reazione è stata immediata e conseguente: L’ho cancellata dalla lista degli “amici” anche perchè coi suoi sproloqui inquinava la mia immagine presso amici veri..

Lo spicevole episodio mi ha indotto a riflettere sulla perdita del concetto di pudore e di quello di torpiloquio nella giovane donna in questione, comportamento che purtroppo risulta piuttosto diffuso. Ritengo che questo atteggiamento lassista sia nocivo alla figura femminile, che si svilisce e perde la sua soggettività, abbassandosi a livello di oggetto. In casi estremi l’oggetto viene eliminato col femminicidio, fenomeno salito in cima alle cronache negli ultimi giorni. Con ciò non intendo sminuire la responsabilità della violenza maschile in simili circostanze. Intendo denunciare una certa dose di corresponsabilità nello svilimento della donna, presente in determinati comportamenti femminili..

Cordiali saluti.

Bruno Mardegan – Milano

 

Lettera pubblicata su IlGiornale

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