Lettere – I debiti della Pubblica Amministrazione

Il patologico ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, difetto tipicamente italiano perché in Francia, tanto per esemplificare, i fornitori dello Stato vengono pagati a 30 giorni, sembra essere la principale causa della crisi economica in cui ci stiamo dibattendo. Il prossimo governo del presidente con più poteri rispetto a quello tecnico, e auspicato ripetutamente dallo stesso Napolitano, dovrebbe come primo provvedimento sbloccare in misura considerevole i debiti arretrati della P.A.. Finora la montagna ha partorito un topolino di 10 miliardi a fronte di un debito complessivo di 100 miliardi. Il rientro nell’arco di un anno non significa pagare un decimo adesso rimandando il saldo a fine anno. Altrimenti diventa una presa in giro con la conseguenza che molte altre aziende saranno costrette a chiudere. A giudizio del commissario europeo Tajani il Tesoro può programmare in un anno il pagamento dell’intero importo arretrato. E’ un intervento di fondamentale importanza, preliminare alle stesse riforme che caratterizzeranno il prossimo governo del presidente. Con viva cordialità Bruno Mardegan – Milano

Bruno Mardegan

Lettera pubblicata su quotidiano Libero il 21 aprile 2013

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