Le Lettere di Bruno Mardegan – Crollo demografico e crisi economica
Caro direttore, il rapporto causa effetto tra crollo demografico e crisi economica evidenziato da numerosi validi economisti e demografi, venne contestato da Giovanni Sartori in un servizio pubblicato sul Corriere del 9 Agosto 2010. A sostegno della sua tesi, Sartori, prendeva come riferimento la situazione dell’America Latina, dove il decollo economico sarebbe stato determinato dalla eccessiva crescita demografica. In realtà il freno allo sviluppo delle economie di quei Paesi era un altro. Era una squilibrata distribuzione della ricchezza accentrata nelle mani di pochi super ricchi e da una scarsa industrializzazione. La figura del “cartonero” argentino invitato da Papa Francesco alla Messa solenne in Piazza s. Pietro ne è un caso emblematico. A tre anni di distanza, l’assunto di Sartori viene poi smentito clamorosamente dal balzo in avanti del Brasile, che da Paese sottosviluppato è entrato nel novero delle nuove potenze economiche. Sartori nel servizio citato era caduto in un’altra contraddizione. Lo rilevo adesso indagando su Google perché mi ha incuriosito analizzare l’effetto delle troppo scarse nascite su un’ economia in crisi originariamente finanziaria, ma accentuatasi nel tempo. Nello stesso articolo Sartori lamenta la crisi della famiglia nucleare che ha sostituito la grande famiglia patriarcale. Il noto editorialista non ha rilevato però la diretta connessione tra famiglia nucleare e crisi demografica, che come osserva l’autore, crea anziani soli, tristi e abbandonati a sé stessi. Già oggi, ma ancor più nei prossimi decenni, con la pratica diffusa del figlio unico, ci trascineremo in qualche misura la crisi economica, se non si risale la china del crollo demografico, che sarà aggravata ancor più dalla cennata pesante solitudine degli anziani, che viene condannata nell’ antico ed eloquente detto “vae soli”, e anche in una bella filstrocca che in tempo lontani si cantava negli asili infantili. Iniziava così”la solitudine si deve fuggir”.
Cordialità.
Bruno Mardegan – Milano
Inviato a Famiglia Cristiana
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