Lettere – Chi votare?
Coerenza politica
La dottrina sociale della Chiesa è parte integrante dell’insegnamento morale. Lo rammenta un quotidiano cattolico on line. In base a questo principio il consigliere della provincia di Milano Nicolò Mardegan, mio nipote, insieme ad altri sette consiglieri ha votato contro una mozione del consiglio provinciale che proponeva l’installazione di macchine distributrici di profilattici nelle scuole. I consiglieri del Pdl invece hanno votato a favore o si sono astenuti. Quando alcune persone si sorprendono che Nicolò sia in lista per le elezioni regionali della Lombardia con “Fratelli d’Italia”, rispondo citando questo episodio eloquente.
Bruno Mardegan
da Il Foglio on line 17/1
Classe politica incompetente
Per il 76% dei giovani la classe politica è incompetente. Ne abbiamo avuto una riprova col mancato rinnovo di una legge elettorale definita <em>porcellum</em> dai suoi estensori. Un sondaggio di questi giorni evidenzia che sei giovani su dieci non andranno a votare. Il governo deve rimediare a questa spaccatura tra generazioni riducendo tasse e contributi sui giovani. La annunciata riduzione delle tasse delle aziende che assumono under 30, fatta da Berlusconi e copiata da Monti non basta, perché si attuerebbe solo dopo le elezioni. Ma questi tecnici e questi politici non parlano coi giovani? Cordiali saluti.
da Il Foglio 20 gennaio 2013
Par condicio per le liste minori
La confusione politica in cui ci troviamo ha causato la proliferazione delle liste elettorali. Per diradare la nebbia penso sia utile dare spazio sui giornali e in TV alle liste minori. Una dose pur ridotta di par condicio ritengo spetti anche ai piccoli partiti. Nel contempo i loro interventi saranno utili agli elettori per orientarli al voto con maggiore cognizione di causa, a fare chiarezza dentro di sé in definitiva; soprattutto a convincere gli incerti a votare, superando delusioni e amarezze del passato. Conosco giovani di una lista minore validi e onesti. Sarebbe un peccato, in un momento delicato come l’attuale, sciupare queste ottime energie.
Bruno Mardegan, Milanolettera pubblicata su La Stampa del 16 gennaio
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Ecco il carteggio tra me e Bruno Mardegan su questo post. Io gli manifestavo qualche perplessità sul riferimento partitico perché il nostro è un blog a-politico. Alla fine ho deciso di fare un’eccezione per lui…
“Rispondo alla tua di questa mattina. La lettera al Foglio su Nicolò sarebbe utile a Milano a Provincia dove è candidato alle regionali. Forse potresti presentarlo in uno con la mia lettera in quanto collaboratore fisso del tuo blog. Comunque non avanzo pretese. Può essere utile anche la semplice informazione verbale a elettori della provincia di Milano di tua conoscenza. Penso che la segnalazione sia più facile per te che per don Andrea, in quanto parente. Grazie.
Aggiungo un’informazione su Giorgia Meloni. È stata ministro col PdL. Adesso fa parte del vertice del partito “Fratelli d’Italia” nelle cui liste figurano mio figlio Michele Mardegan per il Senato e mio nipote Nicolò Mardegan per la Regione Lombardia. Non appena definito, ti girerò anche il programma del nuovo partito apparentato col PdL ma distinto da esso, sul quale assicuro che possiamo fare pieno affidamento. Chiedo agli amici destinatari di voler far circolare questa mail come approccio della campagna elettorale del nuovo partito e di candidati sicuri sui principi irrinunciabili. I bacini elettorali dei due candidati sono: la Lombardia col solo voto e senza indicazione di preferenza per Michele, e la provincia di Milano con indicazione della preferenza scrivendo il cognome MARDEGAN per Nicolò. Ringrazio sentitamente e saluto con affetto.
Bruno Mardegan
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