Blog / Lettere | 13 Gennaio 2013

Lettere – Una donna si innamora

Chi frequenta il blog da più tempo, conosce bene questo scritto cristallizzatosi nella forma che vedete nell’estate del 2011 unendo – con il permesso esplicito delle autrici – alcune mail che mi erano state inviate negli anni. Mi è sempre sembrato uno scritto profondamente sincero e capace de dare una prospettiva non scontata sul misterioso fenomeno dell’innamoramento, al femminile, di una donna “già impegnata”. A proposito della sincerità con sé stesse propone anche una lettura dell’animo femminile affatto ovvia. Allora se ne parlò su facebook e poi sul precedente blog (quando era blogspot) come si può vedere dalle date dei post pubblicati a seguire. Ho deciso di riproporre adesso quella lettera per quelli che hanno conosciuto il blog solo dopo. 

Una donna si innamora, a quindici, venti, trenta e quarant’anni. Ma se è una donna con un po’ di principi, che crede nel matrimonio e nel tener fede a un impegno, non lo dirà mai. Non è che non lo dice ai preti. Non lo dice a sé stessa. Perché sa che un innamoramento potrebbe travolgerla. E con lei le persone che ama. Perché distinguere in un innamoramento l’aspetto fisico, quello emotivo, quello affettivo e tutto il resto, per una donna è uno sforzo inutile, è pura teoria. Uno sciocco esercizio maschile da guardare con curiosità mista a scetticismo e compatimento. Perché lei sa che di fatto in ogni innamoramento quelle componenti ci sono tutte e sono tutte unite. Una donna quindi si innamora ma non lo dice. Quando lo ammette a sé stessa perché ha già deciso cosa fare, allora lo dirà. Forse anche a un prete. Mai a una donna che le spiega ogni suo pensiero e le dice cos’è giusto e cosa è sbagliato. Una donna riesce a essere molto più comprensiva con un uomo maschilista e retrogrado che la demonizza, piuttosto che con una donna così. In ogni caso il punto è che una donna di principi e per bene non ammetterà mai con sé stessa di essersi innamorata. Troncherà l’innamoramento prima ancora che i sintomi siano evidenti. Oppure lo travestirà da amicizia, o fraternità. Le donne si innamorano sempre. E’ il mattone fondamentale della loro esistenza. L’innamoramento è la molecola di ogni loro rapporto. Per questo è così difficile una vera e profonda relazione tra donne. Le donne, e quindi anche le donne per bene, si innamorano del collega sposato (meglio se sposato, consente loro di nascondere meglio a sé stesse le proprie emozioni), del marito della loro amica e pure del direttore spirituale. Ma non l’ammetteranno mai, nemmeno a sé stesse. E questo è davvero un peccato, perché finchè non si capisce cosa significa innamorarsi non si capisce neppure che è una cosa completamente diversa dall’amore (anche se talvolta è contestuale). Una donna si innamora. Succede. Succede anche quando ha già da tempo deciso con chi passare il resto della sua vita ed è felice della sua scelta e la ama, e tornando indietro la rifarebbe uguale, perchè ha una vita piena e bella, e lei è serena. Forse a volte solo un po’ stanca. Però a pensarci un attimo qualcosa ogni tanto le manca, qualcosa che non è fondamentale, lei lo sa, ma che è piacevole, e che in passato le aveva fatto scoprire di essere donna, gliel’aveva fatto percepire a fior di pelle, le aveva aperto gli occhi su aspetti della vita che fino ad allora non aveva colto che cioè l’amore non è solo “è importante per me che tu esisti” ma anche “è importante per te che io esista”. Oggi lei sa di esserci nella vita di qualcuno, oggi sa che suo marito senza di lei non saprebbe dove andare, e che i suoi figli hanno bisogno di lei, e i suoi amici la cercano, e i suoi fratelli le chiedono consigli, e anche il suo capo conta su di lei perché la stima. E per lei tutte queste persone contano, le ama davvero, col cuore e coi fatti, si dedica a loro, è per loro casa, riposo, compagnia. E questo la riempie, la sazia, le dà pace. Eppure a volte si guarda allo specchio e si chiede se la sua vita ha senso per quello che fa o per quello che è. E un giorno succede che inizia a sentire su di sé uno sguardo diverso. Un giorno, lei neppure ci fa caso all’inizio, qualcuno inizia a guardarla non come moglie, madre, amica, sorella, collega. Qualcuno che la chiama per nome e guarda di lei qualcosa che gli altri non guardano più. E quello sguardo, quel sorriso, magari quell’ sms affettuoso il giorno che lei è di cattivo umore, iniziano a tornarle in mente nei momenti più strani, mentre prepara una relazione o è al supermercato, o accoglie il marito che torna a casa stanco o cambia un pannolino. E pur non cercandolo, non aspettandosi nulla, ogni volta che succede prova un piacere che aveva dimenticato da tempo. Lui non vuole sedurla e questo le piace. Già perché le è successo di avere a che fare con uomini che volevano avere con lei un rapporto solo fisico, e la scelta di dire di no era stata semplice, non che non le fosse capitato di desiderarlo anche lei, ma lei sa bene che dopo non rimane niente, oltre al piacere del momento e un senso di vuoto. Stavolta non è così, stavolta è diverso, perché anche lui ha una vita piena, una bella famiglia, e non cerca un diversivo, non vuole possederla. Cerca lei perché è lei, perché stanno bene insieme. Lavorano insieme e lavorano bene, e c’è tra loro una complicità e una sintonia che li pone al di sopra di tutti gli altri che stanno loro attorno. Non se lo sono detto ma entrambi lo sanno. E senza dirsi nulla, senza programmare nulla, si cercano, cercano ogni momento per incontrarsi ritagliandolo nella pausa pranzo o dopo una riunione, e in quei momenti il tempo si ferma e sono attimi di felicitá piena. Le amiche se ne accorgono per prime. E glielo dicono, hai un altro, chi è, stai attenta. La vedono più bella, luminosa, gli occhi vivi, il sorriso pronto. E sono gelose perché lei non racconta, vuole tenersi per lei quei momenti, quelle sensazioni, la pace che prova quando parlando di tutto o non parlando di niente si accorge che quello che conta è l’incontro di due cuori che sembra siano stati fatti per battere insieme, per le stesse cose. Lei sa bene cosa le sta succedendo. Non è la prima volta che si innamora. Ma stavolta non può lasciar fare al cuore e semplicemente lasciarsi trasportare, perchè un giorno di tanto tempo prima liberamente e con gioia aveva deciso di legarsi per tutta la vita a qualcuno. Che fare allora?_Ci pensa, si logora, prova a vagliare tutte le possibilità. Può sedurlo, far precipitare tutto: gli uomini credono di essere i cacciatori ma sono loro le prede che cadono in trappole elaborate da mesi. Una donna sa sempre come sedurre un uomo. Se proprio non è alla prima esperienza ed è almeno un po’ piacente sa quali armi usare per raggiungere l’obiettivo. Ma poi che succederebbe? lei è sposata, lui pure, sarebbero amanti per un po’ e poi? Lui non lascerebbe mai la moglie, ma soprattutto lei, non scapperebbe mai con lui, per i figli e anche per quel marito che magari neppure le dà un bacio quando torna a casa ma nonostante tutto la ama e lei anche lo ama. Sì, sarebbero amanti, vivrebbero di passione fino a che non si stuferebbero e a un certo punto guardandosi negli occhi capirebbero che non vale la pena complicarsi la vita per un po’ di sesso, oppure uno dei due comincerà ad annoiarsi e mollerà la presa rivolgendosi altrove.__Oppure può fuggire. Tagliare, cambiare modi di fare, evitare. Magari con una scusa, o rendendosi sgradevole, o semplicemente mettendo spazio tra loro, scegliendosi un altro con cui lavorare, cambiando progetto, cambiando team, buttandosi anima e corpo in qualcosa che non coinvolga anche lui. Così prima o poi lo perderà, ma avrà fatto ciò che è giusto, chi potrà mai dirle nulla? Visto che la nostra è una donna di principi che crede nel matrimonio e nel tener fede a un impegno, la cosa più probabile è che si comporterà proprio così tagliando e allontanandosi, ma questa decisione ha due varianti. La prima è quella di cercare di dimenticare tutto, di pensare che non c’è mai stato nulla. La pellicola della sua vita subirà un taglio, sarà più corta di qualche anno, ma un po’ di scotch sistemerà tutto. La seconda è che, pur fuggendo, continuerà a vivere questa favola dentro di sé e vivrà la sua vita di moglie e di madre sognandone un’altra con un altro uomo. E sarà capace di portare avanti due vite, una di fedeltà e l’altra d’amore. Una difficile e l’altra bellissima. Una reale e l’altra immaginaria. Che tanto una donna ha una capacità incredibile di accontentarsi e di godere delle sue fantasie. Con lui non succederà mai niente, non gli dirà mai nulla, l’amerà in segreto, e penserà a lui quando starà col marito. E si nasconderà nel sogno quando la vita sarà più difficile.__In tutti e tre i casi la donna sta scegliendo tra rimanere fedele a suo marito e seguire il suo cuore. L’uno o l’altro. E entrambe le cose insieme non le paiono possibili. Il cuore la porta da una parte, il dovere la tira da un’altra._Io a una donna così certo non direi di sedurre l’uomo, però le direi di non scappare. Le direi che è uno spreco scegliere tra cuore e fedeltà. E’ bello innamorarsi se si impara a gestirlo. Perché quando il cuore è un po’ più libero di muoversi, se lo si conosce un po’, si riesce anche a farlo battere per le cose belle. E allora un innamoramento si può trasformare (e non travestire) in un affetto bello e pulito e compatibile con il proprio precedente impegno d’amore. Io a una donna così suggerirei di vivere quell’innamoramento fino in fondo, di ascoltare cosa ha da dirle quel batticuore. E’ l’unico modo per capire un po’ di più che innamorarsi non è né bene e né male ma succede, succede e poi passa. Non dovrebbe averne così paura. Certo, non è facile. Non lo è per niente. Bisogna riuscire a gestirlo e a non rimanerne travolti. Ma la strada di fuggire ha il rischio che poi, dopo qualche anno, la donna si guardi indietro e si chieda se magari quello fosse stato l’unico amore vero della sua vita. E nei momenti difficili del suo matrimonio sentirà il cuore stringere perchè le farà male pensare che ha rinunciato a qualcosa di bello in cambio di quella vita triste e squallida che le è rimasta da vivere._Innamorarsi non è incompatibile con avere già un impegno. Può rispettare benissimo quell’impegno, anzi avrà dei paletti che le segnaleranno la strada. Innamorarsi può succedere. Non se l’è cercato, è qualcosa che capita. Ma se il cuore batte forte per una persona, e proprio per quella, un motivo c’è. E allora scoprilo questo motivo, le direi, cerca di capire se è perchè sei infelice della tua vita o piuttosto c’è qualcos’altro che puoi trovare. Scopri qualcosa di te, di essere capace di voler bene e nello stesso tempo essere fedele, scopri che la fedeltà nel matrimonio non significa chiudere il cuore ad altri amori, perché l’amore ha tante forme, perché non sei tu a scegliere di innamorarti ma sicuramente sei tu che decidi se amare e come amare. E tu lo sai che quel batticuore non è amore, lo sai perché già hai scelto di amare, e sai che non è in quelle emozioni che provi, che trovi la tua pace. Ma forse quelle emozioni ti stanno dicendo che ci sono altri modi d’amare, altre strade. Perché sai, il cuore non è rigido ma si dilata, e più lo usi più diventa capiente. Però va usato. Nel senso che non devi limitarti a stare in quell’emozione, ma devi guardare dove lei ti indica, e poi scegliere di amare, di amare davvero, chi hai di fronte. Con tutto quello che vuol dire amare, che tu già sai cos’è: non è passione, non è attrazione, ma dono._E allora potrà succederti di trovare attraverso quel batticuore un affetto sincero, un’amicizia, una persona da rendere felice. E allo stesso modo imparerai ad amare altri, perchè scoprirai che quel batticuore, che ti sembra di aver sentito solo poche volte, in realtà ti capita spesso, ti capita tutte le volte che incontri qualcuno davvero. Tutte le volte che scopri in un’altra persona le stesse emozioni che provi tu. Mantieni fermi i tuoi paletti, o se preferisci le tue stelle. Quelle che ti aiutano a non perdere la rotta. Sei sposata, e allora ricordati che hai degli impegni con tuo marito, impegni che vale la pena mantenere. Hai dei figli, mettili sempre al primo posto nei tuoi doveri, non tralasciare di accudirli, di amarli, di curarli. Sono loro le tue stelle, quelle che ti indicano la direzione. Ma per il resto il mare è grande e puoi fare il tuo viaggio da sola o in compagnia, e alla velocità che vuoi. E in quel viaggio il cuore ti batterà tante e tante volte, ed ogni volta sarà l’occasione per scoprire un nuovo panorama, una nuova sfumatura nel colore del mare o del cielo, una nuova specie di pesce da pescare, o un nuovo canto da cantare durante il viaggio. E non c’è bisogno di perdere di vista le tue stelle, anzi, più che mai brilleranno se le guarderai insieme a qualcun altro. E sarà bello mostrare le tue stelle ai tuoi compagni di viaggio, e loro ti mostreranno le loro, e che sorpresa quando scoprirete che andate dalla stessa parte!

Ottobre 2011

 

Da quando è stato scritto questo brano, la donna di cui si parla è diventato un personaggio – Paci – che, ogni venerdì, scrive una pagina di diario. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie. Nel forum c’è una discussione che, appunto, ha il titolo Il diario di Paci