Lettere – Una buona notizia
Gentile direttore, sono del parere che nel mondo dei media cattolici bisogna filtrare le notizie negative riservando qualche spazio anche agli aspetti positivi, che talvolta non mancano e che inizialmente sfuggono. Mi riferisco alla tradizione della benedizione delle case che per i cattolici milanesi si ripete ogni anno in avvento, per poi completarsi nel perioso natalizio. Appartengo a un parrochia del decanato Sempione popolosa e attiva, che a causa della scarsità del numero dei sacerdoti, si trova ora col solo parroco e con due bravi coadiutori temporanei. La necessità, come è noto, aguzza l’ingegno e il parroco ha sperimentato una nuova formula di benedizione delle case. Anzichè passare con una veloce aspersione di casa in casa, ha pensato di riunire gli inquilini desiderosi di ricevere la benedizione natalizia, in un solo appartamento spazioso, messo a disposizione da un inquilino. Il risultato è stato migliore di quello della formula della benedizione tradizionale. A casa mia eravamo in undici; erano presenti anche quattro giovani. Abbiamo potuto dialogare col parroco e tra noi, superando lo schema della semplice buona educazione, del “buon giorno e buona sera”. Abbiamo saputo dal parroco che si è verificata negli ultimi tempi una maggiore disponibilità da parte di laici preparati alle necessità formative dei fedeli. Ad esempio, sono iniziati incontri di orientamento familiare coordinati da una esperta orientatrice familiare. Sta proseguendo con buon frutto anche la preparazione da parte di laici dei genitori di bambini battezzandi. Nel gruppo dei condomini presenti a casa mia alla benedizione collettiva, una signora anziana che fatica ad uscire di casa, ha potuto chiedere e ottenere dal parroco che le venga portata l’eucarestia a domicilio. Il parroco era soddisfatto della buona riuscita della serata, ed è propenso a ripetere l’esperimento a maggio, quando col bel tempo e senza impegni di incontri e regali natalizi potrà essere presente un gruppo più numeroso di persone, e si potrà allargare la cerchia delle conoscenze effettive. ampliando il dialogo e vivendo una breve pausa di preghiera comune. Dall’ambone della messa domenicale, il parroco ha reso noto domenica scorsa che la formula della benedizione natalizia collettiva delle case ha riscosso successo ovunque.
Cordialità e buon Natale a Lei e alla redazione di Avvenire.
Bruno Mardegan – Milano
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