Le Lettere di Bruno Mardegan – Più figli e più servizi alle famiglie per far ripartire il Paese
Gentile e fedele lettore, il calo demografico non è stato il fattore che ha provocato l’attuale crisi economica, la cui responsabilità va essenzialmente attribuita alle illusioni del sistema finanziario, ma è uno degli elementi che rendono più complesso trovare una solida via d’uscita. Le previsioni sull’evoluzione della popolazione in Italia continuano a essere allarmanti. Con la tendenza attuale nel 2030 i giovani tra i 18 e i 34 anni caleranno del 10% e passeranno dagli attuali 12 milioni a 10,8 milioni, mentre gli over 65 aumenteranno dagli attuali 12, 2 a 16,4 milioni arrivando a rappresentare il 26,5% della popolazione. L’Italia sarà sempre di più il Paese più vecchio d’Europa: la quota media di giovani sul totale della popolazione sarà del 20,8% in Gran Bretagna, del 20,3% in Francia e del 19% in Spagna, ma in Italia si fermerà al 17,4%. Sono molti i fattori alla base di questo andamento che, come lei rileva, non può che avere profonde conseguenze economiche non solo con il calo dei consumi, ma anche con la crescita delle spese per la previdenza e l’assistenza. E anche se può sembrare paradossale la disoccupazione giovanile è causata anche da questi andamenti perché gli alti costi sociali penalizzano la competitività delle imprese e quindi la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Le politiche di sostegno alle famiglie, come dimostra l’esperienza della Francia, possono fare molto sia con gli interventi diretti, come gli assegni familiari e gli sgravi fiscali, sia con misure che facilitano la cura dei figli, per esempio gli asili nido, così come l’acquisto della casa o la conciliazione tra famiglia e lavoro. Ma il nodo più importante e più difficile da sciogliere è quello culturale. Perché il modello di relazioni sociali che viene considerato politicamente corretto è fondato sul più banale individualismo. E invece sarebbe necessaria una società amica della famiglia e dove valga la pena, in senso esistenziale, ma anche materiale, trasmettere la vita e non invece dover considerare i figli solo un costo economico.
Gianfranco Fabi
Ecco qui la Lettera di Bruno Mardegan cui Gianfranco Fabi risponde.
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