2 luglio – La maldicenza

In quel tempo, giunto Gesù all’altra riva, nel paese dei Gadarèni, due indemoniati, uscendo dai sepolcri, gli andarono incontro; erano tanto furiosi che nessuno poteva passare per quella strada. Ed ecco, si misero a gridare: «Che vuoi da noi, Figlio di Dio? Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo?».
A qualche distanza da loro c’era una numerosa mandria di porci al pascolo; e i demòni lo scongiuravano dicendo: «Se ci scacci, mandaci nella mandria dei porci». Egli disse loro: «Andate!». Ed essi uscirono, ed entrarono nei porci: ed ecco, tutta la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare e morirono nelle acque.
I mandriani allora fuggirono e, entrati in città, raccontarono ogni cosa e anche il fatto degli indemoniati. Tutta la città allora uscì incontro a Gesù: quando lo videro, lo pregarono di allontanarsi dal loro territorio. Mt 8, 28-34

Due demoni gridano professando la verità su Gesù, mentre gli uomini lo cacciano. Un Vangelo amaro ma vero su quanto può far male una mormorazione che è in grado di smuovere un’intera città, di deformare la verità, di non far riconoscere quando è evidente persino ai diavoli. I romani dicevano “divide ed impera”: dividi e mantieni il potere”: così fa il demonio attraverso la maldicenza che toglie forze e volontà di aprirci al prossimo, di uscire dall’egoismo per riconoscerci Fratelli in un unico Signore.

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