Martedì 26 novembre – Gal
Commento al Vangelo (Lc 21,5-11) del 26 novembre 2019, martedì della XXXIV settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Tutto ha una fine a questo mondo
Le cose belle e le cose brutte
Ma non ci è dato sapere quando
Nè dobbiamo stare a preoccuparcene… con ansia infruttuosa che rovina il vivere
E nemmeno dobbiamo stare a scovare segni per conoscere in anticipo la fine
Tu mi inviti a vivere il presente qui e ora nella maniera più normale possibile
A metterci il mio cuore, ad imitare i tuoi insegnamenti, a fare quello che devo e a stare in quello che faccio…
E allora sarò pronta quando arriverai
Finite le incomprensioni, le distruzioni, le malattie, le sofferenze
E sarà davvero bello
E sarà la vera fine
Sarà giunto Il mio Fine