Articoli / Blog | 12 Giugno 2019

METRO – Cari ragazzi, la maturità serve eccome

Tempo di esame di maturità. Chi dice che va abolito “perché non è un esame a certificare la tua preparazione” non mi trova d’accordo. Proprio in un momento come oggi, quando la stima sociale della scuola è ai minimi storici, l’esame serve. Non per il voto, non per il giudizio, ma per il confronto cui ogni studente ha diritto, con se stesso e con la società. È importante poter dire pubblicamente a tutti “ce l’ho fatta” e prendersi il successo, oppure, al contrario, il relativo insuccesso. L’esame è un momento in cui si è messi sotto esame e, se vissuto bene, è un momento di crescita. Serve a rendersi conto delle conoscenze e competenze richieste dalla società, serve a scoprire come sappiamo reagire alle incognite o alle disfunzioni che possono colpire un meccanismo complesso come un esame statale. La maturità serve, attraverso gli esiti, a scoprire il frutto di ciò che si è veramente fatto. È il momento in cui ci si rende conto del proprio operato e può essere non un momento conclusivo ma il momento propulsivo per le scelte future. La maturità è un esame anche per gli insegnanti e per la scuola visto che è un momento di visibilità sociale: insomma, invece di abolirlo, io penso che dovrebbe tornare ad essere selettivo nel senso migliore del termine, fondante e serio e per questo non bisognerebbe aver timore di bocciare. Non per respingere ma per dare la possibilità di crescere.

Tratto da METRO