METRO – Quelle volte che il coraggio dei giovani…
Un giorno come oggi di trent’anni fa, il 5 giugno 1989, un ragazzo in Piazza Tienanmen cominciò a cambiare il corso della Cina. È quel Rivoltoso Sconosciuto che tutti abbiamo visto fermare con la sola sua presenza la colonna di carri armati. La vita di quel ragazzo venne salvata non dal carrista che si bloccò ma dalle telecamere che lo inquadravano. Quando scesero le tenebre continuò la repressione che ancora oggi la Cina non racconta e che mieté migliaia di vittime. Di quel ragazzo non si seppe più nulla: per questo non ha nome e si chiama semplicemente Rivoltoso Sconosciuto. Era il 1989 ed in Europa era cominciato quel movimento conosciuto dagli universitari cinesi che avrebbe portato alla caduta del Muro di Berlino ma che in Cina provocò solo una repressione feroce, alla quale seguì una liberalizzazione economica senza però un uguale libertà sui diritti civili. Se oggi cerchi sul Google della Cina “4 giugno” non trovi nessun video. Solo la scritta “la ricerca non si attiene alle leggi”. Il coraggio di un giovane cambia il volto al mondo a condizione che il mondo non lo lasci solo. Quel ragazzo venne tenuto in vita solo da chi lo guardava nel resto del mondo; spente le luci l’eccidio proseguì. Se davanti a un’ingiustizia facciamo finta di nulla siamo dalla parte del persecutore. Non vale solo per la Cina ma anche per i piccoli e grandi oppressori che troviamo ogni giorno.
Tratto da Metro