Articoli / Blog | 15 Febbraio 2019

MIO Anno IV n. 7/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – C’è una cultura maschilista

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù


Caro don Mauro,
pochi giorni fa un altro terribile caso di femminicidio, quello di Simona Rocca. Una donna è rimasta vittima dell’agguato di Mario D’Uonno, che secondo alcuni giornalisti sarebbe stato il suo ex: in ogni caso costui ha dato alle fiamme il veicolo nel quale la donna si era rinchiusa per proteggersi. Solo per miracolo lei è sopravvissuta, riportando tuttavia gravi ustioni. Mi domando cosa possiamo fare di fronte a questo montare di barbarie al maschile (Michele, Rapallo).

Caro Michele,
come dici tu ultimamente sembra di vedere una lunga, angosciante striscia di delitti che hanno come denominatore comune l’accanimento contro le donne e un concetto malato e perverso di amore. La giustizia ovviamente dovrebbe funzionare soprattutto in fase di prevenzione non prendendo mai alla leggera denunce e segnalazioni come pare invece sia accaduto in questo caso. Io posso lavorare nel mio piccolo affinché molte donne non soccombano sotto il peso di colpe inesistenti né vivere nella logica della crocerossina. Le madri e i padri dovrebbero educare le figlie e i figli a un rapporto paritario e complementare che abbia al centro il rispetto e il dialogo per le persone dell’altro sesso e mai potere e coercizione della libertà altrui. Noi possiamo molto, anche se sembra poco, quando lottiamo per rifiutare e sradicare una cultura maschilista ancora imperante. Quella che vede la donna come oggetto, dove si ride o ridacchia per battute squallide o si pensa che se una donna vestita in minigonna ha subito violenza in fondo “se l’è andata a cercare