Roberto Aldo Mangiaterra – C’era una volta “un mago”… Una storia itagliana…
Roberto Aldo Mangiaterra ha già collaborato con il blog in passato. Ha una pagina Facebook Il mago delle Fiabe. Oggi iniziamo una nuova avventura insieme
E tutto iniziò un mattino del 16 Settembre 1971 quando entrai per la prima volta a lavorare assunto dall’Ansaldo Meccanico Nucleare nello stabilimento di Genova-Sampierdarena ove, adesso, e peronde virgola, chiusa parentesi accapo, tutta una parola “accapo”, ovvero, ove e perdunque, adesso c’è “La Fiumara” un fantastico centro commerciale ove è più quello che esce che quello che entra, nel senso che se non si sta attenti ti portano via anche i boxer daddosso, una parola sola tutto attaccato “daddosso” e non te ne accorgi finché non vai in bagno che cerchi la salciccia e per poco non trovi più anche quella ma… Andiamo avanti come diceva uno dei miei capoufficio il famoso Mileto Ivo quello di “nun femmu de traggedie”… Non traduco e proseguo…
Dopo pochi minuti che sono al lavoro nel senso che mi piantano su una sedia ed una scrivania penso, prima o poi scappo senza dire nulla a Babbone Ugo lui artefice del posto di lavoro ed onore al merito ma…Era tutto grigio, tutto brullo… Ovvero… Dopo pochi minuti ero già in un mare di progetti per portare via la salciccia e non dire nulla nemmeno alla donna riccia che era Mamma Anna splendida madre e con il belino duro sotto la gonna… Ma ritorniamo a noi… Dopo pochi giorni mi spostano e mi mettono nell’ufficio che era fatto di soli “ingegnieri”… Una cosa stupenda si penserebbe ma… Ma andiamo avanti come diceva “Mileto Ivo”… Ovvero… In quell’ufficio non c’era scrivania e me ne ordinano una nuova… Nel frattempo parcheggio in quella di tal Fammoni Mireno che era sempre in trasferta… Poi il “Mireno” rientra e… Viene fuori il problema… FratelMaghetto che stava di nascosto studiando da mago nella scuola preferita “Università “Marciapiede Street University” con Sedi in tutto il mondo”… Ovvero… Nell’attesa della scrivania nuova, punto e virgola parentesi, accapo, ovvero e pertanto… Me ne danno una vecchia che piomba un giorno dal magazzino con due bestie feroci che me la poggiano così come per magia in ufficio… L’indomani porto “Fabello” “che lucida nuovo e lucida bello” e mentre la lustro si avvicina uno degli anziani dell’ufficio e mi dice “Stai attento che quella scrivania è stata anche se non per molto di Paolo Villaggio”… Replico “Non può essere, era da altra parte”… L’anziano insiste: “Ti ripeto di stare attento alla scrivania perché per qualche tempo è stata di Paolo Villaggio”…
Punto e accapo… Tutto alla prossima puntata che quando sarà non è dato sapere. Non rileggo, è scritta di getto da quel cretino di FratelMaghetto… Informato sui fatti è il famosissimo Geom. Del Conte Sergio quello di “Calma & Gesso”…
Un disoccupato si inventa e diventa “il mago delle fiabe”. Un gran birbante che imperversa in Rete con le storie di tutti i giorni per raccontare le “storie itagliane”… Se vuoi sapere altro su di me… clicca qui!