Sabato 12 maggio – Mauro Leonardi

Commento al vangelo (Gv 16, 23-28) del 12 maggio 2018, sabato della VI settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama, perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre». 

Gesù ci parla qui della preghiera intesa non come rapporto formale di richiesta o resa di grazie ma come rapporto intimo e quotidiano fondato sulla fiducia e  sull’amore che si vuole conformare, giorno dopo giorno, al rapporto del Padre col Figlio. Questo Gesù è venuto a testimoniare e questo ci vuole donare.