Giovedì 10 maggio – Mauro Leonardi
Commento al vangelo (Gv 16,16-20) del 10 maggio 2018, giovedì della VI settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos’è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos’è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Se Gesù fosse solo un uomo, alla sua partenza via ci sarebbe stato solo lo spazio per la disperazione e la tristezza ma, poiché Lui è Dio, Dio rimane in Lui e dopo di Lui. E rimane per sempre così, chi ha fede, percependo questa verità proprio nel momento in cui Gesù scompare, trasforma la propria fede in certezza, la propria speranza in gioia piena e la propria capacità di bene in carità senza fine.