Lunedì 7 maggio – Mauro Leonardi

Commento al vangelo (Gv 15,26-16,4) del 7 maggio 2018, lunedì della VI settimana di Pasqua, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto»

L’amore cristiano si muove nella direzione della relazionalità umile e della personalità incarnata. Per questo è lontano anni luce dal fanatismo che insegue idee astratte, valori intangibili, principi di pietra. Infatti la nostra è una religione dell’incontro e del dialogo: è necessario conoscere Dio e Gesù per entrare nella dinamica della Trinità che ci viene ispirata dallo Spirito per percorrere le medesime vie che Gesù ha percorso senza intimorirsi o scandalizzarsi per gli insuccessi e per le persecuzioni che  a volte possono venire anche da chi crede di possedere la vera fede.