Articoli / Blog | 29 Marzo 2018

MIO Anno III n. 12/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – No a promesse irrealizzabili

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù


Caro don Mauro,
dopo le elezioni è tutto un gran caos. Pare che dopo le promesse dei Cinque Stelle molte persone, specie al sud, facciano la fila ai comuni per richiedere il reddito di cittadinanza. Mi pare che ci sia una gran confusione. Che ci dobbiamo aspettare nei prossimi mesi? (Giorgio, Pavia)

Caro Giorgio,
passare dalla promesse ai fatti è sempre dura, figuriamoci poi se queste promesse paiono mirabolanti. Per quanto riguarda la corsa al reddito di cittadinanza vorrei non cadere in una diatriba nord/sud perché il provvedimento è legato a qualcosa la cui importanza va oltre, e cioè il posto di lavoro; e poi perché bisogna tener presente che le condizioni di arretratezza economica ed infrastrutturale del Meridione hanno radici e responsabilità che coinvolgono anche il nord d’Italia. Starei attento quindi a non farne una questione di “cultura meridionale”. C’è piuttosto da riflettere su quanto diceva la CEI, e cioè sul fatto che è immorale fare promesse irrealizzabili: le proposte populiste ed assistenzialiste che a volte i politici fanno ben sapendo di non poterle ottemperare sono un peccato, bisogna chiamare le cose col loro nome. Se glielo promettono, io capisco la corsa al reddito di cittadinanza. La soglia di povertà assoluta e relativa in Italia sta aumentando, ed è normale che la gente ricorra ad ogni soluzione possibile. Purtroppo è più facile fare promesse che pianificare progetti a medio-lungo termine coinvolgendo tutte le parti sociali come la scuola, le agenzie formative di ogni tipo e il ripensamento dell’attività di alternanza scuola lavoro.