Giovedì 8 febbraio – Mauro Leonardi
Commento al vangelo (Mc 7,24-30) dell’8 febbraio 2018, giovedì della V settimana del Tempo Ordinario, di Mauro Leonardi. Chiunque può mandare i suoi brevi commenti al vangelo, audio o scritti, a [email protected]
In quel tempo, Gesù andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli». Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia». Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
Questa pagina del Vangelo rende protagonisti gli ultimi degli ultimi: coloro che non hanno parola come i cani o che non possono venir compresi perché stranieri o ancor peggio perché “donne” esattamente come avviene la donna siro fenicia che si inginocchia di fronte a Gesù. Ma queste creature che non hanno parola, non sanno pregare, che debbono imparare la pazienza dell’attesa, sono color che più di tutti sanno dare valore alle briciole di Cristo che sono tutto il Pane di Vita che sazia per l’eternità.