Articoli / Blog | 26 Novembre 2017

MIO Anno II n. 47/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – La fede non è una medicina

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù

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Caro don Mauro,
da poche settimane mi è nata la mia prima figlia, Gaia, ma io non sono per niente felice. Tutti si aspettano che io sprizzi di gioia e invece sono stanca, ho paura di far del male alla mia piccolina e di non essere una brava mamma. Sono triste e piena di sensi di colpa e non oso parlare con nessuno di questo stato d’animo perché mi vergogno. Tutti i parenti sono ovviamente raggianti: Gaia è la prima nipotina per tutti i nonni. Io sono l’unica che sembra non essere in grado di partecipare a tanta felicità e anche fede e preghiera non mi aiutano più di tanto. Che fare? (Aurora, Arenzano)

Cara Aurora,
intanto augurissimi per la tua Gaia. Si sente che la ami tantissimo ma ti consiglio di chiedere subito aiuto. Avrai certo sentito parlare di “depressione post partum”: subito dopo il parto gli ormoni che avevano sostenuto la gravidanza crollano e fanno sentire la neomamma stanca e triste. Se aggiungi a ciò la stanchezza per ciò che ti aspetta e la preoccupazione per la novità di essere mamma, il gioco è fatto. Parlane. Coinvolgi tuo marito, le amiche. Non ti vergognare e non rimanere sola: se lo ritieni opportuno chiedi un aiuto anche medico. Non sei né matta né cattiva: la fede e la preghiera non c’entrano nulla. Per fortuna Papa Francesco avendo dichiarato di aver fatto lui stesso ricorso a cure psicanalitiche in un periodo delicato della sua vita, ha definitivamente sfatato il mito che “se preghi bene non ti deprimi”: è una sciocchezza e anche un po’ una cattiveria. La fede e la preghiera sono importantissime ma non devono prendere il posto della medicina.