Blog / In tre mesi | 10 Novembre 2017

10 novembre – Le cose preziose

A me piace molto, da pulire, la cucina. Anche se le camere da letto sono la cosa più bella. Le camere da letto hanno tutti i sogni di tutte le persone che ci dormono. Quando la sera ti siedi sul letto, c’è un soldato che si toglie lo zaino di spalle e lo butta a terra. E lascia cadere a terra i pensieri e tutte le cose della testa. La sera, a letto, si è al riparo dalla giornata, una giornata lunga. Le camere dei bambini, poi, sono piene di giochi e i più rovinati sono quelli più amati perché sono i più usati. Quelli tutti nuovi nelle scatole nuove, non li usano. Invece nelle camere dei grandi è il contrario. Le cose più amate sono le più belle, le più tenute bene, perché noi grandi le cose amate le usiamo poco. Per non rovinarle. Come l’amore, che non lo usiamo mai se no poi finisce. I grandi hanno le penne belle negli astucci, l’orologio del nonno in cassaforte, le perle della mamma sotto le calze nel cassetto. Abbiamo paura che ce lo rubano, l’amore, e lo nascondiamo. Da piccoli invece l’amore è tutto e così le cose amate servono per amare. E per vivere.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie

Tratto da Avvenire

“In tre mesi” è il nome della rubrica di prima pagina che Avvenire mi ha affidato per i mesi di ottobre, novembre e dicembre del 2017. I brani che verranno pubblicati ogni giorno, per appunto “In tre mesi”, sono tratti da Il diario di Paci, l’esercizio poetico dal quale poi è nato il romanzo Una giornata di Susanna, Cooper. Il brano originario del pezzo pubblicato oggi si può trovare qui.