Articoli / Blog | 29 Settembre 2017

MIO Anno II n. 39/ DON MAURO LEONARDI PARLA CON I LETTORI – I doveri verso gli anziani

Mauro Leonardi (Como, 1959) è stato ordinato sacerdote dal 29 maggio 1988. Vive a Roma presso l’Elis centro di formazione per la gioventù lavoratrice accanto alla parrocchia di san Giovanni Battista in Collatino. È cappellano del Liceo dell’Accoglienza Safi Elis. Da anni pubblica racconti, articoli, saggi e romanzi. Scrive su diverse riviste e quotidiani. Il suo blog è Come Gesù.  

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Caro don Mauro, sono una figlia amareggiata. Parlando con la gente, leggendo i giornali e a volte pure cercando un conforto nei sacerdoti, ti senti dire che “devi” curare i genitori anziani, essere presente, accompagnarli, ecc. Fosse facile, dico io. Ho due figli e un lavoro precario. Mio marito è impiegato ma non ha respiro. Le spese sono tantissime. Il tempo pochissimo. Ho provato a proporre ai miei di contribuire affinché abbiano un aiuto a casa ma mia madre si ostina a fare da sé, non vuole nessuno in casa sua, e ho dovuto litigare con una scuola guida che non ha rinnovato il permesso di guida a mio padre. Aggiungo a questo i commenti malevoli di chi mi addita come figlia poco presente. Ma che posso fare? (Rita, Lecco)

Cara Rita, hai ragione. Troppo spesso quando parliamo di problemi come la cura a persone anziane o non autosufficienti, banalizziamo e inchiodiamo famiglie di queste persone a sensi di colpa e responsabilità ingiuste. La cura degli anziani è un dovere ma i figli non possono essere lasciati soli in questo, soprattutto se, a propria volta, hanno famiglia e figli. Dovrebbero essere potenziati i centri per anziani; soprattutto dovremmo essere tutti vicino a queste persone: se abbiamo un anziano vicino di casa, dovremmo aiutarlo nella spesa, accompagnarlo alla posta, avere il numero di telefono dei figli in caso di bisogno; referenziare badanti oneste e affettuose, insomma farci tutti “rete” per sostenere gli anziani e chi si prende cura di loro. Papa Francesco deplora giustamente la “cultura dello scarto”: ma non possiamo riuscirci da soli.