
Il diario di Paci – 150. Ho solo fatto tardi
Renè dice ho solo fatto tardi, era solo un dopocena di lavoro. Ma che vuoi da me? Non sei felice così?
Ci sono domande come questa che si fanno non per avere una risposta ma per darla.
Chi dice così.
Chi fa queste domande lo sa cosa non dà, cosa vuole l’altro.Lo sa che l’altro non è felice.
Pensi che la befana sia io, Marta?
Non la farò mai questa domanda a Marta.
Forse avevo un dubbio.
Forse Marta ha un dubbio.
Ma a volte non si fanno le domande perché non si vogliono le risposte.
Perché le risposte non servono.
Sapere tutta la verità a volte non aiuta a vivere.
Non serve.
Quello che serve è la realtà.
La realtà è leale.
La realtà è tutta la verità che posso contenere ora.
Tu torni a casa.
A un’ora che non è da dopolavoro.
Con un odore che non è da dopolavoro.
La realtà è lì, come una foto stampata.
Ci sei tu e tutti i particolari.
Non la puoi cambiare.
Ce l’hai stampata in faccia.
E neanche io la posso cambiare.
Non ora.
Non subito.
E tu fai le domande.
Ma che vuoi da me? Non sei felice così?
Cerchi di cambiare la realtà.
Non sei leale.
La realtà è leale.
E’ quella.
E’ solo da guardare.
E’ da vivere.
C’è tutta la verità che basta nella realtà.
Tutta la verità che posso portare ora è qui, davanti a me, in quello che vivo.
Stella dice: sogna Paci!
Stella dice: ma non ce l’hai un sogno da vivere?
Stella dice : non hai un sogno da inseguire, da realizzare?
No.
Non ce l’ho i sogni.
Forse perché sono stata poco piccola. Per poco.
Non mi va di parlarne ora.
Non ora.
Io non la sogno una vita diversa perché io la voglio una vita diversa.
E la mia vita è qui, ora.
Io so essere felice solo ora.
Non so essere felice domani.
Immaginarmi felice domani, io non lo so fare.
Io so stare solo dove sto.
E essere felice lì.
Renè è tornato.
Renè è di là che si lava.
C’è molto dolore ora.
Perché la realtà parla.
Non c’era bisogno di domande perché la risposta già c’era.
Ma io so che se guardo meglio, c’è qualcosa di felice ora.
Ecco, l’ho trovata.
Marta dorme e non si è svegliata al rientro di Renè.
Ecco una cosa buona: me la godo.
Io so essere felice solo con quello che ho.
So far crescere solo quello che è piantato, qui, ora, nella mia vita.
Dei fiori finti dei sogni non mi interessa.
Non cambiatemi la realtà.
E’ come con il tuo trucco, Stella.
Lo dici anche tu.
Quello naturale è il più bello.
Niente mascheroni.
Ecco, così.
Io vivo così.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
“Il diario di Paci“ sono 153 brani in poesia che sono stati pubblicati integralmente nel romanzo “Il diario di Paci – L’amore non basta per amare” per Amazon. “Il diario di Paci” è inoltre all’origine del romanzo “Una giornata di Susanna” (Cooper, 2018) acquistabile online e in tutte le librerie.
Paci è un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.