
Il diario di Paci – 139. Paci è ricca
La mia ricchezza è questa ora con te.
Che poi doveva essere mezz’ora.
A volte non riesco, non riusciamo.
Ed è meno.
A volte la mezz’ora finisce.
Il tempo finisce.
Ma non mi alzo.
Non mi stacco.
Rimaniamo qui.
Sai comincio a capire che amare è davvero una scommessa.
L’abbiamo fatta diventare teoria, filosofia, teologia, romanzo, letteratura, poesia, prosa, cuori, ordine di sentimenti e volontà come i calzini in un cassetto e le camicie in un altro.
Oppure lo abbiamo incorniciato in relazioni che non hanno neanche un nome per dirle, perché neanche chi le vive sa che cosa sono, che cosa sta facendo e vivendo.
Invece credo che amare sia una scommessa.
Cioè una fiducia estrema che quel numero è il tuo numero, che quel tavolo è il tuo tavolo.
Una sicurezza totale sulla onestà e integrità di chi tiene il banco. Che prenderà i tuoi soldi e rispetterà le regole.
Ma non garantisce nulla.
Se non che lui è fedele e onesto.
Se vincerai, pagherò.
Se perderai, sarà senza imbroglio.
Ma cosa dico?
Cosa penso?
Se uno parla tanto d’amore, come sto facendo io, è perché sta soffrendo.
E io sto soffrendo.
Perché, Dio, hai fatto l’amore così grande e noi così piccoli?
Forse perché fossimo costretti ad unire le forze, ad unirci, per poter amare.
Forse l’amore è tanto grande perché nessuno di noi possa amare da solo, con le sue sole forze.
Forse hai fatto l’amore tanto grande perché solo con te fosse possibile amare.
Il resto non basta.
Nessun altro basta.
Lo so.
Ma a volte lo dimentico.
E mi stanco tanto. Tanto.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.