Blog / Il diario di Paci | 15 Luglio 2016

Il diario di Paci – 137. La notte di Paci

L’ora migliore per non dormire.
Sono le 4.00 / 4.30.
A quell’ora c’è un po’ di fresco anche nelle estati più calde.
C’è silenzio anche nelle città più rumorose.
C’è un po’ di luce anche nelle notti più buie.
Nei palazzi tutte le luci sono spente.
Le uniche accese sono quelle delle scale condominiali.
Solo i gabbiani fanno rumore.
Credo che non dormano mai.
Ora sento cadere dell’acqua da un terrazzo.
Un irrigatore automatico, credo.
La finestra è aperta.
Non temo di essere vista.
E poi non c’è niente da vedere.
Una donna in pigiama che scrive su un letto.
La luce è gialla.
Luce calda, si chiama.
Sono le lampadine a risparmio energetico.
Non devi mai dimenticare di chiedere quelle a luce calda.
Costano di più ma eviti l’effetto sala operatoria.
René non c’è.
Il letto è mio.
La camera è mia.
Il sole non c’è ancora ma la notte schiarisce.
Fra un po’ rispengo.
Devo dormire un altro po’ o domani non mi reggerò in piedi.
Ho veramente dormito poco.
Sto leggendo un libro molto bello.
La storia di un uomo virtuoso.
Non sbagliò mai in amore.
Morì solo.
Senza aver amato.
Senza aver mai amato.
Se non sbagli mai in amore.
Muori virtuoso.
Gesù morì da peccatore.
Per aver bestemmiato.
Per non aver rispettato la legge del sabato.
Lui era, è, l’amore. L’amore che muore peccatore.
Siamo stati salvati dal peccato da un pubblico peccatore.
Ci ha dato la vita un condannato a morte.
Si risorge solo da morti, dai morti.
Me ne torno a dormire.
Voglio che la sveglia mi trovi addormentata.
Voglio darle un senso.
La sveglia deve svegliare.
Chiedo a Gesù mio di non farmi virtuosa.
Non voglio morire virtuosa.
Voglio morire innamorata e quindi…
Quindi….non lo so.
Lo sa Lui.
È lui l’esperto d’amore.
Grazie Gesù che hai creato le 4.00 / 4.30 di mattina.
Sono l’ora migliore per svegliarsi anche se sarebbe meglio dormire.
Ma io a essere meglio non ci riesco.
Meno male che ci sei tu.
Anche tu non ci sei riuscito ad essere meglio.
Ma sei stato tutto, per sempre.
Non mi basti mai.

(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.