
Il diario di Paci – 135. Paci e quel libro
Ho riletto un libro che non leggevo da molto.
Mi era piaciuto tantissimo.
Mi ero ritrovata nella protagonista.
In una certa bontà senza difese.
In una certa sua morale fatta solo di cose buone.
Non regole buone, ma cose buone.
L’ho riletto tutto.
E l’ho trovato di nuovo bellissimo.
Non mi sono più totalmente identificata in lei.
Ma è diventata come un’amica.
Ci ho parlato.
Pagina dopo pagina.
Ho vissuto con lei la sua morale senza regole ma piena di vita.
La vita è regola a sé stessa.
La vita è anche giudice.
Tutto quello che fai ha un sapore.
Lo sai subito se è buono o se è cattivo.
L’ho riletto tutto.
E ci ho aggiunto i silenzi che ora sono diventati il mio modo di parlare, di guardare.
Ho riletto un libro.
E anche se ero sola.
L’ho letto con te.
Perché sei tu la mia vita.
La mia regola.
Il mio giudizio.
Sono tue le mie parole.
Sono nostri i miei silenzi.
Ho riletto un libro e ho ringraziato l’autore per avermi dato quella storia.
Così vera.
Così mia.
Che il titolo non me lo ricordo.
Ma le parole ce le ho addosso.
E le dico con i miei silenzi.
Scrivere un libro e stamparlo.
È come dare sé stessi in pasto a chi si mette in fila per prenderlo e leggerlo.
Non sai in che mani finirà.
Non sai che bocca si aprirà mentre lo prendi.
Non sai che cuore lo accoglierà.
Scrivere un libro stamparlo e venderlo.
È dare sé stesso.
Moltiplicato ma sempre lo stesso.
Tutto.
Tutto intero in quelle pagine.
Mi sembra come fare la comunione.
Ti do me.
E tu mi prendi.
E con me dentro torni a vivere la tua vita.
Grazie scrittore di quel libro bello che ho letto e riletto.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.