Il Signore dei Sogni – Recensione per ANSA: “quando il cinema spiega Dio e la realtà”
Anna Laura Bussa ha scritto per l’Ansa questa scheda libraria su Il Signore dei Sogni. La recensione è disponibile solo per gli abbonati al servizio
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(ANSA) – ROMA, 9 GEN – Cos’hanno in comune tre film come “Titanic”, “A beautiful mind” e “Biancaneve”? E soprattutto cosa accomuna le tre protagoniste: Rose Dewitt Bukater, Alicia Larde e la principessa odiata dalla regina malvagia? Nulla. In apparenza. A trovare invece un filo rosso tra i tre racconti cinematografici e le tre donne è Mauro Leonardi, un sacerdote di Como, trapiantato a Roma, che ha scritto sulle tre figure e su ciò che possono rappresentare un interessante saggio dal titolo “Il signore dei sogni”. In realtà, il vero protagonista del libro, edito da Ares, è il “sogno”, ovvero la sua capacità di essere tradotto nella realtà. Per padre Leonardi, infatti, il “vero sognatore” non è chi riesce ad astrarre il proprio desiderio, ma “colui che sa accogliere il sogno di Dio incarnato nella vita di tutti i giorni”. E per spiegare meglio cosa intende quando parla del “sogno che Dio ha su ciascuno di noi”, l’autore chiama in causa altri tre personaggi che definisce “tre grandi santi sognatori”: Giuseppe il patriarca, Giuseppe lo sposo di Maria e Josemaria Escrivá, il fondatore dell’Opus Dei.
E spesso non basta l’aforisma di Ennio Flaiano “in Italia la linea più breve tra due punti è l’arabesco” a far capire meglio la logica che sottende ogni scelta narrativa perché alla fine é lo stesso autore ad ammettere che l'”unica relazione possibile” tra i personaggi scelti, reali e non, è solo “quella del cuore”.
Il “suo” cuore che lo porta a spiegare la “sua idea del sogno” attraverso le rappresentazioni che considera più efficaci. E infatti “il vero filo rosso” del libro, sottolinea Leonardi “è la voglia di far entrare il mio lettore nel mio sogno”. Un sogno che lui concepisce non come astrazione o idealità, ma come concretizzazione nel reale perché “sognare non è essere sconnessi dalla realtà, ma starci dentro con tutti e due i piedi con atteggiamento contemplativo”. Quando “contemplare” significa “chiudere gli occhi per guardare con amore”. Ed è proprio seguendo questo filo rosso che si “rileggono” le vite del patriarca Giuseppe, del falegname sposo di Maria e di Josemaria Escrivá de Balaguer. Ma, soprattutto, si riflette sulle tre figure femminili. Su Maria, considerata “l’Attesa”, per la quale padre Leonardi trova punti in comune con la moglie del matematico John Nash, Alicia Larde, interprete del celebre film “A beautiful mind” che riesce a sradicare il marito dalla follia per ricondurlo nella realtà facendo diventare anche lui “Signore dei sogni”. Su Rose, la protagonista di “Titanic” che invece “non sa ancorare nella realtà colui che ama”, così come la moglie del patriarca Giuseppe, Potifar. E su Biancaneve. Una rappresentazione della donna, quest’ultima, criticata dall’ autore che preferirebbe invece, “per una società più giusta”, l’idea di una donna in grado di poter “veramente scegliere” da sola “come essere se stessa”.
Davvero bello questo articolo! Questa recensione rispecchia molto quello che penso del libro. Grazie.
Una donna intelligente che ha saputo cogliere l’essenza del libro.Brava.
falso Sevasta lui ha la foto non si puo clonare;come me e Betulla abbiamo il simbolo
comunque ha spiegato bene io ora ho.capito il senso dei tre film.collegati con.il sogno.Semplice e chiara
I falsi Sevasta e quelli che si presentano sotto falsi nomi o con nomi degli altri 8 il che è anche illegale) sono quelli che veramente idolatrano don Mauro: infatti pare che non abbiano niente di meglio da fare o da pensare che “combattere” contro lui ed il blog: una vera ossessione…
Poveretti. Mi fanno quasi tenerezza
ma che bella gente frequenta ‘sto blog ultimamente!
Finalmente qualcuno con le palle! Un vaff… anche a te, con tanta tanta simpatia
Scusa Dary, nella realtà spero che tu non sia una signora. Perchè non c’è peggior volgarità che questa, usare il virtuale per dare sfogo alla propria vera identità.
@ Dary Dery DURY…BenevenutA carissimA!!!
In genere la domenica per i sacerdoti è una giornata un po’ complicata. Per me oggi lo è stato. Non è entusiasmante arrivare a sera e dedicare tempo a cancellare parolacce. Mi spiego?
Interessante articolo, che suscita interesse per il libro.
Un pò fastidiosa la discussione.
D’altra parte capisco che se la moderazione non viene fatta con equilibrio si sucitano dei logici risentimenti.
Tornando a parlare del merito, sono molto contenta che il libro di don Mauro sia stato così ben recensito da una persona che ne ha saputo senza dubbio enucleare efficacemente sia il significato, sia la creativita’nel proporlo in modo nuovo ed inaspettato avvicinando alla realtà di oggi e alla gente comune temi e personaggi biblici
Maria. Io non ho bisogno di protezioni. Tanto meno Fefral. Siamo adulti qui. Io Frequento il blog dall’inizio e non ho praticamente mai usato parolacce.
Ho capito poi che qui si è un pochino come a casa e qualche volta scappano o ci sono persone buonissime che si esprimono meglio e più autenticamente così (Polifemo) senza però offendere gli altri.
Il signor Diabolik – che per altro ringrazio nuovamente perché si è scusato riconoscendo egli per primo di aver sbagliato- si è presentato ex novo su questo blog e mi ha pesantemente offesa su un punto per me molto sensibile (il peso) e che per la cronaca spesso non dipende solo dalla gola ma da altre problematiche che vanno trattate con delicatezza e rispetto. Questa entrata a gamba tesa ho reagito con rabbia.
Non solo per me ma anche per tutte quelle persone che , non essendo Veneri di Milo, vengono costantemente sfottute dalla gente che di permette di fare battute fuoriluogo che feriscono e tanto. Per cui è veramente maleducato e molto brutto irridere su questi aspetti delicati una persona che manco conosci come è stato fatto con me.
La reazione non può che essere quella che ho avuto io.
Don Mauro poi non ha mai cancellato nulla, ma credo che ultimamente in alcune circostanze sia stato costretto: e non perché una persona ha usato una parolaccia all’interno di una presenza costruttiva e autentica (in questo caso le parolacce sono state lasciate sempre) , ma perché da giorni alcuni personaggi (o lo stesso che si autentica con mail diverse?) non stanno facendo altro che offendere gli altri ( è accaduto anche a Giuseppina, Betulla e ora Fefral) a usare identità o storpiare indebitamente nomi altrui o a entrare nel blog solo per seminare parolacce e stupidaggini invece di dialogare ( anche vivacemente) , criticare, opporsi ma con toni educati e rispettosi, facendosi conoscere o modo autentico ( come per esempio hanno sempre fatto, anche usando un linguaggio colorito , persone come fefral, acida e Polifemo) . Ripeto poi che il fatti che alcune persone o una sola occupino il loro tempo solo per fare questi dispettucci a don Mauro ( che il blog e le persone in esso impegnate non interessino loro è palese) o a insultare le persone del blog mi fa pensare a quanto debbano loro soffrire di complessi di inferiorità e di idolatria verso don Mauro!
Vi consiglio la lettura del libro. Molto bello. Far sì che i sogni siano incarnare nella nostra vita.
Comunque dimenticavo di dire che Anna Laura Bussa ha dato proprio una bella lettura del saggio e il suo sorriso nella foto rende l’idea della bellezza che questo scritto ispira !
Anche la copertina ed il colore de Il Signore dei Sogni questa volta secondo me sono azzeccati ( non erano un granché quelli di Come Gesù secondo me ) Peccato che io soffra d’insonnia!
Poiché da qualche giorno delle persone maleducate hanno preso di mira il blog, e poiché le medesime non hanno accesso al forum, suggerisco di proseguire la discussione al thread Il Signore dei Sogni
Carmela ti rispondo nel thread Il Signore dei Sogni