
24 gennaio – I dodici
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea… e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì. Mc 3,13-19
Giuda Iscariota – nome e cognome. Il quale poi lo tradì: parole più disperanti del nodo scorsoio che gli tolse la vita. La vocazione è la risposta a una chiamata che non è “il sogno nel cassetto” che coltivavi da bambino ma un cammino dove tu lasci che Gesù plasmi la tua vita come vuole. È stare con Gesù come Maria. Attenderlo, accoglierlo, custodirlo fino alla Croce fino all’abbraccio di Pasqua. È sentirsi interpellati personalmente con un incontro personale che cambia la vita. È fedeltà e responsabilità: responsabilità grave e individuale con Gesù.
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