
Il diario di Paci – 99. Le buone madri non esistono
Sono due giorni che non scrivo, che non parlo.
I pensieri vengono ma non li scrivo e poi li scordo.
Ieri Marta era nervosa, nervosissima.
E io dietro a lei.
Come fanno le brave madri a calmare le cattive figlie?
Non lo so e non l’ho fatto.
Non l’ho fatto.
Non l’ho fatto perché non lo so e non mi interessa saperlo.
Siccome non esistono le cattive figlie, è inutile essere una buona madre.
Madre, E basta.
Esistono giornate cattive.
Queste sì, esistono.
Ieri era una di quelle.
Io e Marta ci cercavamo per darci fastidio.
Eravamo una lo specchio dell’altra.
Capita.
Di solito esco da queste situazioni, allontanandomi.
Ma Marta è piccola, non potevo e non volevo lasciarla.
Allora cercavo di pensare a qualcosa da dire.
Qualcosa di buono, saggio, rassicurante.
Ma non trovavo nulla da dire.
Perché con me le cose pensate, buone e rassicuranti non funzionano.
Nel mezzo del casino, con me, non funzionano.
Allora è venuta Marta da me e mi ha detto:
Mamma mi calmi?
E io ho detto che non sapevo più che dirle.
E lei ha detto, forse se mi abbracci.
Eccolo dove sbaglio sempre.
Eccolo.
Mi perdo nei pensieri.
Nei ragionamenti.
Nei come si fa a fare bene?
Nei cosa devo dire di giusto?
Ma i bei ragionamenti non hanno mai asciugato una lacrima.
Ci vuole un bambino per uscire dai pensieri buoni ma secchi.
Ci vuole un abbraccio per dire la cosa giusta.
(Il Diario di Paci, Mauro Leonardi)
Paci è il personaggio che ha dato vita alla protagonista del romanzo “Una giornata di Susanna”, acquistabile online e in tutte le librerie. È un’emigrante di origine venezuelana sposata con René, un uomo che la trascura. Ha un amante, una bimba che si chiama Marta e un’amica che si chiama Stella. Da vent’anni vive a Roma e si mantiene facendo pulizie.