
Domenica 5 luglio – Vero uomo e vero Dio
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i discepoli lo seguirono. Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani? Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E non vi poté operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando. Marco 6,1-6
Gesù vero uomo e vero Dio è un mistero difficile da accettare. Invece Gesù è il Dio incarnato, il Volto della Misericordia del Padre, il figlio della piena di Grazia che è venuto nella storia con cuore di uomo perché si possa vivere a immagine e somiglianza del cuore, del volto, delle mani del Padre celeste che ci ama.