Articoli / Blog | 12 Settembre 2014

L’Huffington Post – Il Mediterraneo è la porta dell’Europa non dell’Italia, e le porte o le apri o le chiudi

Ieri il Washington Post ha scritto che grazie a Papa Francesco l’Italia, in materia d’immigrazione, ha adottato una delle politiche più progressiste del mondo. Ma dobbiamo dirci chiaramente che le porte mezze chiuse servono solo per sbatterci contro, e che così sarà se l’Italia rimane la sola casa dietro la porta. Molti di questi migranti arrivano qui perché siamo il pianerottolo di casa loro: attraversano e vanno oltre. Il Mediterraneo è la porta dell’Europa non dell’Italia, e le porte o le apri o le chiudi. Se le apri, le apri sempre per accogliere qualcuno: dal postino a tuo figlio. E se le chiudi, le chiudi sempre in faccia a qualcuno. E in questo caso non lo lasci sul pianerottolo, quella è solo una metafora: lo lasci attaccato ad un pezzo di legno in mezzo al mare. Il Washington Post dice che, grazie al Papa, noi italiani siamo convinti che le porte si chiudono solo contro i farabutti e che Salib non lo è. È uno che un giorno si è sentito dire da un trafficante: “Oggi è il tuo turno”. Se l’Italia vuole essere davvero quella “porta” deve essere la coscienza che dice all’Europa: “è il tuo turno”. E non può dire “l’ha detto il Papa”. Deve tradurre quello che del Papa ha visto: lo sguardo sulla realtà. E la realtà è che non si fermano. Non li fermano le pallottole, i rimbarchi. Se non hai più una patria perché non hai più una casa, una vita, dalla tua terra passi al mare. E non serve che gli dici che qui non c’è casa, perché loro la casa se lo sono scordato cos’è, e lo chiedono a noi. Se è vero, vuol dire che abbiamo capito che hanno da dirci qualcosa anche loro. Noi diamo, però prendiamo anche: ci danno la speranza. Loro ci dicono che l’Europa è luogo di speranza. Ecco perché vengono. Dobbiamo sperare con loro. E, se non la sappiamo, anche noi italiani dobbiamo imparare la lingua dell’Europa. Cerchiamo insieme un esperanto. Come si dice “aiutatemi, affogo, muoio,” in politica? Come si dice “donna in mare” in politica? Come si dice “tornatevene a morire da dove siete venuti” in politica’? L’Europa è la casa dietro l’Italia, perché dal mediterraneo si arriva a noi italiani che siamo europei. Se il Washington Post  ha ragione, per far capire il Papa all’Europa dobbiamo trovare la parte d’Europa che è dentro di noi. Non ce la facciamo da soli. È una questione europea prima che italiana perché è umana prima che europea. Per questo scopriamo che lo sguardo del Papa non è realistico, è reale. Il Papa non ha un’opinione su quello che accade. Va a Lampedusa e dice: accade questo. Non è la predica di un prete vestito di bianco, è dare un’anima ai problemi per scoprire che l’Europa è realmente di fronte all’Africa. Al mondo che brucia, che muore, che viene da noi.

Qui il link a L’Huffington Post

Il medesimo articolo è stato pubblicato anche su The Aldo Daily