Articoli / Blog | 26 Luglio 2025

Blog – Il cammino della Redenzione inizia dall’essere figli

Adamo ed Eva non sono mai stati figli.
Erano adulti fin dal primo respiro, gettati nel mondo già formati, già capaci, già soli. Non hanno conosciuto né il grembo né le braccia di una madre. Non hanno appreso la fiducia nel volto di un padre. Sono nati senza genealogia, senza infanzia, senza nonni. Gesù no. Maria no.

La Redenzione entra nella storia attraverso una genealogia fatta di carne, sangue, culle e case. Maria è concepita da due sposi anziani, Gioacchino e Anna, che oggi la Chiesa festeggia come i nonni di Gesù. Maria ha avuto un padre e una madre. Gesù ha avuto una madre, un padre adottivo: e, attraverso Giuseppe, anche una genealogia paterna. La Redenzione non scende dal cielo già adulta, ma si fa strada nel grembo della storia. Ha una casa, ha radici, ha legami. Forse è questo uno dei misteri più teneri e più grandi del cristianesimo: per salvare il mondo, Dio pare ci abbia “ripensato”. Non ha fatto come all’inizio, creando un uomo e una donna già formati. Ha fatto nascere un bambino. Ha scelto la via dell’attesa, dell’infanzia, del tempo. Ha voluto che Maria fosse figlia prima di essere madre. Ha voluto che Gesù fosse nipote prima ancora di essere Messia. C’è una lezione profonda in tutto questo: non si cammina verso la Redenzione se non si è figli. E non si è veramente figli finché non si riconosce di esserlo.

La libertà vera, quella che non si ribella ma si dona, nasce nel cuore di chi sa di provenire da un amore. Di chi ha imparato a fidarsi stando in braccio a qualcuno. Di chi ha avuto qualcuno da chiamare mamma, papà, nonna. Adamo ed Eva cadono perché soli. Gesù si dona perché figlio. Maria dice il suo “sì” perché ha imparato ad amare da chi l’ha amata per primo. E così oggi, festa dei santi Gioacchino e Anna, celebriamo non solo i nonni di Gesù ma anche un modo nuovo di essere umani: non autosufficienti, non perfetti, non adulti fin da subito. Ma piccoli, generati, amati. Figli. Solo chi si riconosce figlio può diventare, un giorno, padre e madre della speranza.

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