Articoli / Blog | 26 Agosto 2021

Blog – Una riflessione sulla morte di Yuotubo anche io

Omar Palermo, noto al mondo dei social come Youtubo anche io, è morto a causa di un infarto pochi giorni fa, il 18 di agosto. La notizia è stata ufficializzata il 19 agosto.
Omar non è morto mentre stava facendo uno dei suoi video famosissimi e, per me, terribili ma per infarto quando si trovava in una clinica di Cosenza a fare riabilitazione. Era dimagrito 55 kg. La notizia non invecchia per tanti motivi. Tra essi il fatto che i suoi fan si sarebbero messi l’obiettivo di far arrivare il canale di Omar a un milione di iscritti.
Come spesso accade con i personaggi famosi, a proposito della sua causa di morte si sono dette molte cose, tutte regolarmente smentite. La più gettonata è che sia stato “ucciso” non dai suoi haters ma dai suoi followers. In altre parole Omar avrebbe continuato le sue abbuffate online – durante le quali chiedeva sistematicamente di non essere imitato – per venire incontro alle aspettative di un pubblico che, col passare del tempo, era diventato sterminato.
Quando mi è capitato di vedere, solo per qualche secondo, qualche video di Youtubo ho sentito un profondo disagio. Ho visto una persona estremamente sensibile che sotto la pressione delle centinaia di migliaia di followers che lo seguivano gettava la sua fragilità in pasto a chi lo guardava.
Ora che la cultura del mangiare sano è diffusissima nessuno può guardare con serenità, a cuor leggero, un signore obeso mangiare “un polletto di rinforzo” dopo due chili e mezzo di tiramisu. Sto per dire una cosa dura, terribile, ma non mi sottraggo: la vicenda di Youtubo anche io mi ha ricordato The elephant man, il film che racconta la storia di un pover’uomo che per sbarcare il lunario mostrava le sue deformità nella Londra della seconda metà dell’Ottocento. Tutti noi, guardando quel film, abbiamo sentito ribrezzo per l’uomo malvagio che lo esibiva e per il pubblico che pagava per lo spettacolo. E se quelle persone, oggi, fossimo noi? Se la moneta con la quale paghiamo non fosse fatta di denaro ma di colpi di click che ottengono followers e like? È morale guardare un uomo che mangia in modo sbagliato, insano, dannoso?

Pubblicato anche su FaroDiRoma