Articoli / Blog | 26 Marzo 2021

Blog – Si può mentire a un giudice, non a se stessi

Per il giudice Alessandra Del Corvo non c’è obbligo di dichiarare la verità nell’autocertificazione che legittima gli spostamenti in zona rossa. Fino a ieri chi mentiva rischiava una multa da 400 a 1000 euro e una denuncia per falsa attestazione e dichiarazione mendaci punibile con reclusione da 1 a 6 anni. Ora pare non sia più così. Secondo questo giudice mancano non solo le norme sull’obbligo di verità nelle autocertificazioni da emergenza Covid, ma anche una legge; sarebbe perfino incostituzionale sanzionare penalmente “le false dichiarazioni” di chi ha scelto “legittimamente di mentire per non incorrere in sanzioni penali o amministrative”.
La notizia è di grande rilievo perché chi di noi, a queste condizioni, non ha pensato di poter mentire – per “giusti motivi” – uno dei prossimi giorni, quando le restrizioni si faranno sentire in modo pesante?
Questa riflessione, che a noi italiani appare così logica e naturale, è del tutto estranea alla mentalità di altri paesi europei, perché lì tutti hanno chiaro che il punto non è mentire all’autorità civile ma mentire a se stessi. È la menzogna in sé, il problema non è un inghippo legale dovuto alla legislazione d’emergenza del periodo Covid, per cui – come accaduto al signore dell’episodio di cui parlo – io posso dire di essere andato a lavorare anche se non è vero.
Quando noi pensiamo alla morale pensiamo subito a quanto avviene tra le lenzuola, ma la morale non è solo quello. La morale riguarda allo stesso modo anche il mondo civile nel suo insieme. Nel nord europa – ed è un merito che va riconosciuto alla Riforma Protestante – tutti hanno chiaro che “morale” è rispettare le leggi del lockdown perché, anche se un cavillo non ce lo dice, la coscienza ci dovrebbe rimordere se non lo facciamo. È lo stesso vale per portare il sacchetto in mano ancora per cento metri fino al cassonetto più vuoto invece che lasciarlo a terra accanto a quello pieno sotto casa, raccogliere gli escrementi del cane, lasciare pulito il bagno pubblico, spegnere il cellulare al cinema. Sono tutte opere di giustizia e di carità. E sono robe cristiane tanto quanto la Messa della domenica. Mi manca solo di passare dal parlare al fare. Però non basto io. Ci vuole il noi.