
Blog – Amadeus, la forza di essere normali
Nel momento in cui scrivo non so chi avrà vinto Sanremo 2021 ma so che il prossimo Festival non avrà Amadeus come direttore artistico e conduttore della prossima edizione. Questo nonostante i successi dell’anno scorso e di quest’anno: è giusto accettare che una parte considerevole di italiani non abbia alcun voglia di partecipare al clima festivo della nostra più importante kermesse canora.
Prima dell’anno scorso non riconoscevo l’abilità di Amadesus. Mi sembrava che dirigere quiz richiedesse solo un po’ di simpatia. Invece Amedeo Umberto Rita Sebastiani si è dimostrato un re a tutto tondo, non solo il re del “preserale”. Il motivo è che, lungi dal disprezzare la normalità, egli sa conoscerla, apprezzarla, sottolinearla, celebrarla. “Non vedo l’ora – ha detto nell’ultima conferenza stampa di tornare ai miei giochi, ai miei quiz, alla mia normalità”. Se Steve Jobs diceva ai giovani “stay hungry, stay foolish” (“non smettete mai di essere affamati e, in un certo senso, folli”) Amadeus dice agli italiani “stay normal”, di non smettere di essere normali, anzi di essere orgogliosi di esserlo. Normalità non significa mediocrità ma spesso anche un pizzico di eroismo. Come quello di Amadeus che avrebbe potuto dire di no alla proposta dello stranissimo Festival di quest’anno (“avrei potuto buttare la palla in tribuna”) e invece ha trovato la forza di esserci. Perché, per i tempi speciali, non esistono persone più forti di quelle normali