
Blog – Papa Francesco in Iraq: dall’immensità delle stelle a quelle del cuore
Bergoglio in Iraq si reca nella terra di Abramo, colui che è padre nelle tre grandi religioni monoteiste: l’ebraismo, l’islam e il cristianesimo.
Le affermazioni che lasceranno la loro impronta nella storia sono già numerose ma io ne vorrei prendere una che può cambiare la nostra vita quotidiana.
“Cessino gli interessi di parte – ha detto nel suo primo discorso -, quegli interessi esterni che si disinteressano della popolazione locale. Si dia voce ai costruttori, agli artigiani della pace! ai piccoli, ai poveri, alla gente semplice, che vuole vivere, lavorare, pregare in pace”. Qui c’è molto del modo di fare di Papa Francesco, quello di coniugare scenari immensi con il piccolo e il quotidiano. La felicissima espressione di “artigiani della pace” indica coloro che fanno la pace vera, quella nella vita quotidiana, quella che non siede nelle grandi assise ma che dà aiuto, conforto e pace alla persona concreta, piccola quotidiana.
Il Papa desidera coniugare l’obiettivo enorme di ridurre l’importanza del fondamentalismo religioso proprio laddove il fondamentalismo religioso ha inferto enormi ferite all’uomo: in questo modo il Vescovo di Roma desidera ridurre la distanza con la realtà, anzi, se possibile, la vuole annullare del tutto.
Essere Papa nel piccolo non rende Francesco meno Papa. Al contrario indica l’unica strada reale e possibile per incontrare Dio: perché la realtà piccola, vera, quotidiana, è l’unico tramite reale verso Dio. Quasi nessuno di noi può sedersi a un tavolo internazionale per firmare un trattato di pace ma ciascuno di noi può fare qualcosa per migliorare il mondo materiale e immateriale delle persone del nostro condominio, corsia d’ospedale, scuola, compagnia d’amici.
La Genesi ci racconta che in un certo momento Dio condusse Abramo all’aperto e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» (Gn 15,5): sono le stelle che le tradizioni cristiane cuciono sul manto di Maria perché sono stelle che dalle immensità dei cieli diventano l’immensità quotidiana del cuore delle persone.